se esiste, ed esiste, un fascino dell`opera prima, nel caso del libro di poesia raggiunge il suo culmine. tanto piu` che spesso il libro in oggetto e` un`edizione povera, in pochissime copie, magari autoprodotta o pagata dal poeta, talvolta persino incresciosamente passata sotto il (momentaneo) silenzio della critica. ma il primo libro di versi, sia esso ancora "giovanile" oppure clamorosamente gia` compiuto e definivo, e` in ogni caso il timbro chiaro e netto di qualcosa di nuovo. un qualcosa con cui il poeta fara` i conti per tutto il resto della vita e che e` destinato a diventare il per nulla oscuro oggetto del desiderio del collezionista. |