han yong-dok e` un giovane e promettente professore del collegio di medicina di p`yongyang. allo scoppio della guerra di corea, nel 1950, viene assegnato all`"ospedale del popolo", dove si trova a lavorare in condizioni molto precarie. la sua posizione e` ancora piu` difficile a causa del suo scarso impegno politico che lo ha reso inviso alle autorita` comuniste. dopo essere miracolosamente sopravvissuto a un`esecuzione di massa, han decide di fuggire nel sud, lasciandosi alle spalle la famiglia. ad attenderlo sara` un tragico destino di profugo stritolato nelle storture della storia e via via privato della propria identita`: non piu` insegnante, non piu` medico, non piu` padre, ma semplicemente "signor han". hwang sok-yong, attraverso le vicende di questo personaggio mutuato dalla figura dello zio materno, rievoca con asciutto realismo l`esperienza della guerra e della prigionia, i traumi della separazione e della persecuzione di una generazione di coreani che ha vissuto sulla propria pelle un`epoca di profonda e insanabile lacerazione. |