donatella berzaghi ha ventotto anni e un corpo avvenente, ma dalla nascita e` costretta nella mente di una bambina. soffre anche di una forma di ninfomania, che la porta a concedersi con facilita` a qualunque uomo la corteggi, obbligando il padre amanzio, vedovo ed ex camionista, a tenerla chiusa in casa. l`uomo, che non vorrebbe mai lasciarla sola, e` riuscito a ottenere dal suo datore di lavoro il permesso di andare a controllarla un paio di volte al giorno. nonostante le attenzioni del padre, donatella improvvisamente scompare. duca lamberti, un ex medico diventato poliziotto, dovra` cosi` immergersi in una milano noir e spietata, dove sfruttatori e vittime vivono fianco a fianco, in stanze d`albergo che hanno le porte sempre aperte per il prossimo cliente. a duca la storia di amanzio e donatella, simile a molte altre che ha incontrato, sembra piu` una questione di troppo amore che di peccati da scontare. per questo, non potra` restare senza conseguenze. "i milanesi ammazzano al sabato e` una storia raccontata (e accade raramente) dal punto di vista delle vittime. questa e` la storia di amanzio berzaghi, padre disperato, e scerbanenco riesce a tessergli attorno un noir perfetto e dolente, come certe storie di miseria del sud degli stati uniti scritte da faulkner." (dalla prefazione di cecilia scerbanenco). |