"arcipelago liberale", tra le opere di filosofia politica degli ultimi decenni, e` quella sicuramente piu` innovativa e in controtendenza rispetto a gran parte degli esiti consolidatisi dopo gli autorevoli contributi di john rawls e will kymlicka. in questo lavoro kukathas conduce all`estrema coerenza il principio della tolleranza, al punto da contestare la pretesa di voler individuare un`unica, condivisa concezione di giustizia, giungendo a ridimensionare il valore della coesione sociale e rifiutare l`eguaglianza come ideale primario della politica. una societa` multiculturale che riconosca il pluralismo non puo` non accettare al proprio interno la presenza di comunita` illiberali e il diritto di dissociazione-secessione come conseguenze logiche ma al tempo stesso originali del liberalismo politico. l`autore disegna l`affascinante prospettiva di una societa` fino in fondo liberale, indicando le condizioni in cui modi diversi di vita possano coesistere, e non quelle in cui essi debbano essere sintonici; tolleranza dell`intolleranza e possibilita` di dissociazione-secessione. |