l`opera musicale di leos janacek (1854-1928) e la lenta affermazione del suo genio in un`incredula provincia della mitteleuropa divengono, nella nuova edizione di questo noto saggio sul massimo compositore ceco del novecento, la storia stessa della finis austriae, raccontata dal versante di un vincitore. l`autore precisa e documenta l`essenza dello stile musicale di janacek, nato dallo studio delle inflessioni della lingua parlata, intese come diagrammi sonori della vita emotiva; stile che ha trascinato i destini della musica moderna verso l`istintualita` fonica primordiale, verso quel `puramente umano` da molti vagheggiato (nietzsche, freud) al limitare del novecento. artista originale e ribelle, folclorista tragico e problematico, operista della natura e degli infelici, janacek viene tratteggiato con semplicita` e passione, insieme al suo mondo, a quella praga per anni a lui ostile, e soprattutto alle sue opere. in appendice un`antologia di scritti di janacek e un elenco delle opere. |