in questa breve e provocatoria riflessione, eva illouz analizza l`inaspettato successo mondiale di "cinquanta sfumature di grigio" e dei due volumi che ne seguirono. dopo aver indagato i motivi del caso editoriale globale, la sociologa si interroga sulle ragioni dell`intenso piacere che la lettura della trilogia ha scatenato e su come essa sia potuta entrare in profonda risonanza con le sempre piu` contradditorie relazioni d`amore tra uomini e donne. "cinquanta sfumature di grigio" tocca proprio i nervi scoperti di quelle relazioni, laddove la sessualita` e la ricerca di amore, l`indipendenza e il desiderio di riconoscimento sono, allo stesso tempo, fonte di radicale divisione e luogo in cui tentare una riconciliazione. paradossalmente i ritualismi tipici del bdsm - con la gerarchia di genere che le informa e che orienta i protagonisti della trilogia, ana e christian - rivelano una fantasia culturale che si adatta perfettamente alla dilagante cultura "psy" del fai-da-te e che orienta verso un ordine amoroso piu` romantico e semplificato rispetto a quello uscito dalla rivoluzione egualitaria femminista. ancora piu` paradossalmente, e contrariamente al battage pubblicitario che ha preparato l`uscita della versione cinematografica, la trilogia delle sfumature si conclude con la "guarigione" della coppia, con un matrimonio e con l`attesa di un figlio. |