la "philosophie du progre`s" e` un opuscolo costituito da un avant-propos e due lettere, che proudhon redige con l`intento di rispondere alle domande di romain cornut (1815 - ?), avvocato e pubblicista francese. "cio` che domina in tutti i miei studi, cio` che ne fa il principio e la fine, la cima e la base, la ragione, in una parola: cio` che dona la chiave di tutte le mie controversie, di tutte le mie disquisizioni, di tutte le mie deviazioni; cio` che costituisce, infine, la mia originalita` come pensatore, se posso attribuirmene alcuna, e` che affermo risolutamente, irrevocabilmente, in tutto e per tutto, il progresso, e che nego, non meno risolutamente, in tutto e per tutto, l`assoluto": cosi` proudhon decide di aprire la prima delle due lettere. lo scopo e` quello di tracciare le linee di una scienza che permetta di fare dell`agire storico qualcosa di calcolabile, emancipando l`uomo da ogni azione che sia affidata, nel suo compimento, a qualsivoglia fede. solo cosi` sara` possibile riformare la societa`, dal momento che "la teoria del progresso e` il binario della liberta`". |