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Des_Mois_-Landolfi_Tommaso
Des Mois
Landolfi Tommaso
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
19.00 €      

   
luogo deputato a radunare "le deiezioni dell`anima", il diario e` il piu` degradato, il piu` "gloriosamente abietto" dei generi: ma in landolfi, ha scritto manganelli, subisce una radicale metamorfosi. anziche` catalogo di eventi ed emozioni quotidiane, diventa un`invenzione retorica dove passato e futuro si fondono in un "perituro istante" e il tempo risulta annullato; anziche` documento privato, diventa, nella sua instabile tessitura di temi, rifiuto di se`. mutevolmente, in "des mois"- terzo pannello dopo "la bie`re du pe`cheur" e "rien va" - landolfi trascorre infatti dalla particolare coloritura delle immagini di sogno, irriproducibili dalla parola, alla segreta fraternita` con una gatta (i gatti sono per lui i soli animali che conoscano la noia umana, quella legata al vuoto, al "tempo senza fondo"); dal conflitto tra la "lusinga dei miei vizi" (cioe` il richiamo della vita) e la mediocrita` borghese (cioe` l`abiezione) allo stile, che nei grandi scrittori e` distanza, capacita` di considerare frasi e parole meri strumenti e non gia` "sacri arredi" dal naturale stato di sottomissione agli eventi che ci impedisce di adattarci alla desiderata e aborrita liberta` al rapporto con i figli, che, usciti dal "malevolo nulla", lo sfidano con la loro presenza miracolosa e accusatrice, lasciandolo lacerato tra "una tragica sollecitudine e la coscienza della metafisica inanita` di qualsiasi affettuoso intervento". centro di questo simulato e veritiero diario e` del resto - sono ancora parole di manganelli - "il sacrilegio, la violazione, la violenza per diniego, la clandestina e blasfema celebrazione di una irreparabile impurita`, una fessura che ferisce il mondo da parte a parte, e ne annuncia la vocazione catastrofica".
Eros_E_Priapo_-Gadda_Carlo_Emilio
Eros E Priapo
Gadda Carlo Emilio
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
28.00 €      

   
scritto fra il 1944 e il 1945, respinto come "intollerabilmente osceno" da prestigiose riviste (con l`eccezione di "officina", che ne accoglie una sezione fra il 1955 e il 1956) e pubblicato solo nel 1967 in una redazione drasticamente rimaneggiata ed edulcorata, "eros e priapo" ci appare oggi, grazie alla scoperta dell`autografo, nella sua autentica fisionomia: vituperante invettiva contro mussolini - il priapo maccherone maramaldo -, la sua foja di se` medesimo, le sue turpi menzogne, la sua masnada predatrice e la sua claque di femmine fanatizzate, certo. ma, insieme, freudiano trattato di psicopatologia delle masse, autobiografia di un`intera nazione, micidiale requisitoria contro ogni abdicazione ai principi di logos (cioe` alla ratio e alla coscienza etica) e contro i tiranni di ogni tempo. e, soprattutto, vibrante monito a guardarsi dalle degenerazioni di eros - responsabili dei comportamenti della banda assassina cosi` come dell`idolatria della moltitudine-femmina nei confronti del gran somaro nocchiero -, a raffrenarle, a sublimarle in un impeto eroico o "impeto-disciplina". nel compiere questa impresa - notificare il male e indicare la via di una possibile rinascita gadda non poteva che ricorrere a una lingua sontuosa e abnorme, che gareggia in audacia e insolenza con porta, belli, aretino - e che la versione originale ci rivela ancor piu` violenta, sboccata e oltraggiosa.
Arringa_Di_Un_Pazzo_(l`)_-Strindberg_August
Arringa Di Un Pazzo (l`)
Strindberg August
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
19.00 €      

   
due libri, nella seconda meta` dell`ottocento, hanno scoperchiato la pentola dei rapporti sessuali e sentimentali con una immediatezza inaudita: "la sonata a kreutzer" di tolstoj e "l`arringa di un pazzo" di strindberg, cronaca surriscaldata, irta, lacerante dell`attrazione-repulsione fra un uomo, strindberg stesso, e sua moglie siri von essen. e l`autore, del resto, ad affermare "questo e` un libro atroce" sin dalla prima riga della sua prefazione, che concludera` chiedendo al lettore di essere lui a emettere la sentenza, una volta che avra` acquisito una esatta "conoscenza dei fatti" quella che gli sara` fornita dalle pagine che seguiranno: una fervida arringa, appunto, che e` insieme feroce atto di accusa e veemente autodifesa. i "fatti" esposti sono una esaltata passione amorosa, prima, e un inferno matrimoniale, poi, indagati e ricostruiti con ossessiva precisione, e con furibonda impudicizia. questo libro, in cui il rapporto fra i sessi viene narrato e anatomizzato come una lotta a morte per la sopraffazione - e la cui prima edizione a stampa, per quanto edulcorata e smussata dal traduttore tedesco, subi` un processo per oscenita` -, non ha perso un grammo del suo carattere estremo, urtante, angosciosamente veritiero.
Addio_A_Tutto_Questo_-Graves_Robert
Addio A Tutto Questo
Graves Robert
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
20.00 €      

   
meno di cento chilometri in linea d`aria separavano le colline del kent dalle fiandre, e i corni della caccia alla volpe avevano un suono sinistro, contro il rombo dei bombardamenti a tappeto intorno a ypres, o sulla somme. durante un attacco dell`artiglieria tedesca, il 20 luglio 1916, robert graves fu ferito cosi` gravemente da comparire, in un primo momento, sulla lista dei caduti con onore, beninteso che il "times" pubblicava ogni giorno. in realta` graves torno` su un treno ospedale alla stazione di wimbledon, e qualche tempo dopo si riprese dalle ferite, per quanto atroci: ma la notte sentiva esplodere granate intorno al letto, scambiava i passanti per amici perduti al fronte, e se sentiva partire una macchina, o sbattere una porta, si gettava a terra. e cosi`, a poco a poco, quei cento chilometri scarsi fra il te` del pomeriggio e i cadaveri lasciati a decomporsi nella terra di nessuno diventarono, per graves come per gli altri scampati al massacro, un abisso capace di inghiottire per sempre, in un orrore senza nome, il mondo di ieri. che nel 1929, prima di lasciare un`inghilterra in cui non avrebbe potuto piu` vivere, graves ricostrui` per un`ultima volta in questo libro il piu` nitido, struggente e indimenticabile atto di commiato che le trincee d`europa abbiano costretto un poeta a scrivere. con una nota di ottavio fatica.
Epilogo_Della_Tempesta_Poesie_1990-1998_E_Altri_Versi_Inediti_(l`)_-Herbert_Zbigniew
Epilogo Della Tempesta Poesie 1990-1998 E Altri Versi Inediti (l`)
Herbert Zbigniew
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
20.00 €      

   
"scrivevo poesie serie, tragiche" ha detto nel 1991 zbigniew herbert in un`intervista, paradossalmente deplorando l`abolizione della censura seguita alla caduta del muro. "adesso scrivo sul mio corpo, sulla malattia, sulla perdita del pudore". in questa nuova atmosfera lirica, infatti, il poeta i cui versi iosif brodskij aveva definito come "una nitida figura geometrica... incuneata a forza nella gelatina della mia materia cerebrale" (versi, aggiungeva, che il lettore si ritrova "marchiati a fuoco nella mente con la loro glaciale lucidita`") - ebbene, quello stesso poeta che era stato cosi` discreto, cosi` poco incline a parlare di se`, lascia spazio alle confessioni intime di un io che abita ormai "sull`orlo del nulla" e ci consegna una sorta di testamento spirituale. rimane, certo, il suo tono, quella "miscela di ironia, disperazione ed equilibrio" che gia` incantava brodskij; e rimangono i temi che sempre sono stati al centro della sua ricerca espressiva: la memoria come vicinanza al passato e alla tradizione, l`azione corrosiva del tempo, il viaggio come fonte di ispirazione: ma accanto a questi c`e` ora la stoica accettazione della sofferenza fisica e psicologica, accompagnata dalla gratitudine (cosi` si legge nelle esserne composizioni di breviario) per tutta "questa cianfrusaglia della vita" (e soprattutto, scrive, "per le pasticche di sonnifero dai melodiosi nomi di ninfe romane") - una vita che si lascia, tuttavia, con il "cuore pieno di rimpianto".
Leggende_Degli_Ebrei_(le)_-Ginzberg_Louis
Leggende Degli Ebrei (le)
Ginzberg Louis
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
38.00 €      

NON DISPONIBILE   
si assiste, in quest`ultimo scorcio della storia biblica del popolo ebraico, a un vertiginoso incalzare di eventi, come se tutto fosse contagiato da un`accelerazione incontrollata. dall`ingresso in terra promessa sotto la guida del taciturno ma bellicoso giosue` alle prodezze di giudici e condottieri, dall`istituzione di un`imperfetta monarchia allo scisma nazionale, dall`esilio babilonese alla strabiliante avventura della regina ester, ogni cosa avviene secondo un ritmo ben diverso da quello che anima le storie precedenti, dove i patriarchi e le tribu` si muovono in un mondo lento come il passo dei cammelli nel deserto. qui tutto cambia, in primo luogo perche` dominano i fatti di sangue e di guerra; ma anche nei rari periodi di pace c`e` come un`ansia, una frenesia, che produce un veloce susseguirsi di accadimenti, con i protagonisti che sembrano in preda alla fretta di dire, di fare. persino l`epopea del grande salomone e` una rapida sequenza di immagini da cui emerge un sovrano ambivalente, grandioso e meschino al tempo stesso, sapiente e insieme terribilmente incauto. le contraddizioni che dominano l`intero corpus di racconti sembrano qui moltiplicate, ingigantite fermo restando lo sforzo continuo, e a volte sovrumano, di intravedere la mano di dio e la sua parola nelle aporie della storia, in cio` che non e` dato capire. una storia piu` avvincente che mai, certo piu` imprevedibile che in passato.
Passeggero_Del_Polarlys_(il)_-Simenon_Georges
Passeggero Del Polarlys (il)
Simenon Georges
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
17.00 €      

   
ancor prima che, in una nebbia glaciale, il polarlys lasci il porto di amburgo, il capitano petersen fiuta la presenza di quello che i marinai chiamano il malocchio, e intuisce che non sara` uno dei soliti viaggi - anche se ci sono gli stessi ufficiali che conosce da anni, e l`abituale carico di macchinari, frutta e carne salata che in norvegia verra` scambiato con uno di merluzzo, olio di foca e pelli di orso. da subito, per dire, quell`olandese di diciannove anni che la compagnia gli ha mandato come terzo ufficiale - un ragazzino, pallido e magro nella sua uniforme impeccabile, appena uscito dalla scuola navale - non gli piace granche`. e ancor meno gli piace il vagabondo che il capo macchinista ha raccattato sul molo per sostituire un carbonaio malato. cosi` come non puo` non preoccuparlo il fatto che uno dei cinque passeggeri sia scomparso nel nulla dopo essersi registrato. e soprattutto che tra quelli rimasti ci sia lei, katia storm: una specie di biondissima, filiforme, ambigua creatura, dotata di un guardaroba raffinato e di un fascino perturbante. un`apparizione decisamente incongrua a bordo del tutt`altro che lussuoso polarlys. ne` gli eventi, anche sanguinosi, che si verificheranno a bordo via via che il mercantile si spingera` verso il buio e il gelo della notte polare saranno in grado di tranquillizzare il capitano...
Acciaio_Contro_Acciaio_-Singer_Israel_J.
Acciaio Contro Acciaio
Singer Israel J.
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
16.00 €      

NON DISPONIBILE   
le strade roventi popolate da orde di mendicanti, da cortei funebri, da bande militari tedesche che incedono con grande strepito, dai temuti ussari della morte che sfilano in tutto il loro minaccioso splendore, da individui affamati e senza casa che si aggirano con espressione apatica, indifferente. il gigantesco cantiere sulla vistola dove gli operai - russi, ebrei e polacchi si sfiancano assonnati e indolenziti, perennemente sovrastati dal fragore delle onde, dal rombo dei macchinari, dal ruggito delle voci che sbraitano in varie lingue. e la varsavia che accoglie binyamin lerner, reduce da nove mesi sul fronte galiziano nella fanteria dello zar. e piu` che mai deciso a sopravvivere, anche a prezzo della diserzione, a conquistare il suo destino in un mondo divelto dalle fondamenta: a contrastare, acciaio contro acciaio, l`inesorabile violenza della storia. una violenza che singer ha vissuto sulla propria pelle e nella quale - mentre seguiamo binyamin dal vertiginoso caos di varsavia a una comune agricola in polesia e infine a pietroburgo, cuore della rivoluzione - ci sprofonda, letteralmente, con la prodigiosa maestria che i molti lettori della famiglia karnowski hanno imparato a conoscere.
Cacciatore_Celeste_(il)_-Calasso_Roberto
Cacciatore Celeste (il)
Calasso Roberto
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
27.00 €      

NON DISPONIBILE   
ci fu un`epoca in cui, se si incontravano altri esseri, non si sapeva con certezza se erano animali o de`i o signori di una specie o demoni o antenati. o semplicemente uomini. un giorno, che duro` molte migliaia di anni, homo fece qualcosa che nessun altro ancora aveva tentato. comincio` a imitare quegli stessi animali che lo perseguitavano: i predatori. e divento` cacciatore. fu un processo lungo, sconvolgente e rapinoso, che lascio` tracce e cicatrici nei riti e nei miti, oltre che nei comportamenti, mescolandosi con qualcosa che nella grecia antica fu chiamato "il divino", to` theion, diverso ma presupposto dal sacro e dal santo e precedente perfino agli de`i. numerose culture, distanti nello spazio e nel tempo, associarono alcune di queste vicende, drammatiche ed erotiche, a una certa zona del cielo, fra sirio e orione: il luogo del cacciatore celeste. le sue storie sono intrecciate in questo libro e si diramano in molteplici direzioni, dal paleolitico alla macchina di turing, passando attraverso la grecia antica e l`egitto ed esplorando le connessioni latenti all`interno di uno stesso, non circoscrivibile territorio: la mente.
Vacanza Indu`
Ackerley J R
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
18.00 €      

   
"questa non e` una storia dell`india. di quel paese, quando salpai alla sua volta, sapevo all`incirca quanto ricordavo dagli anni di scuola: che c`era stato un ammutinamento, per esempio, e che a vederlo sulla carta somigliava un po` a un cervino capovolto; rosa, perche` lo governavamo noi". intorno alla meta` degli anni venti, senza alcuna preparazione e nemmeno una vaga idea di quello che lo aspetta - unico requisito richiesto, oltre alla cittadinanza inglese, era la somiglianza con il vichingo olaf, personaggio leggendario di un romanzo di rider haggard -, il giovane ackerley decide di partire per l`india, accettando di rivestire l`improbabile ruolo di segretario privato del maharaja di chhokrapur: invisibile staterello che oggi sara` vano cercare sulle carte, "posto che sia mai esistito". infantile, lussurioso, ossessivo, smanioso di assoluto e occidentalista all`estremo, sua altezza assillera` ackerley con le domande piu` impensate e sulle questioni piu` insondabili, non ottenendo nient`altro che una serie di evasive risposte, ma trovando quello che forse, in fondo, cercava: un amico. degli incontri giornalieri con il maharaja e con gli altri non meno irresistibili personaggi che frequentano la sua corte e` fatto questo libro: piu` che un diario di viaggio, un`esilarante e indimenticabile commedia di costume, e insieme una preziosa testimonianza involontaria sull`india al tramonto della colonizzazione.
Risata Nel Buio (una)
Nabokov Vladimir
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
20.00 €      

NON DISPONIBILE   
"c`era una volta un uomo che si chiamava albinus, il quale viveva in germania, a berlino. era ricco, rispettabile, felice; un giorno lascio` la moglie per un`amante giovane; l`amo`; non ne fu riamato; e la sua vita fini` nel peggiore dei modi". e probabile che il lettore di oggi, aprendo "una risata nel buio" e leggendone le prime righe, abbia la stessa reazione del suo editore americano nel 1938. ma come, si era detto il disgraziato, questo nabokov mi ha chiesto di ritradursi il libro da solo perche` la versione uscita tre anni prima in inghilterra lo aveva sconciato, e adesso mi presenta con un altro titolo un testo completamente diverso da quello che ho letto? e con un attacco che dice tutto? e ora cosa raccontera`, visto che la trama l`ha svelata subito? sono tutte domande legittime, ma futili. e, soprattutto, contengono gia` le risposte. l`autore aveva rifatto kamera obskura - questo il titolo della prima versione - perche` continuava in realta` a riscrivere la storia che avrebbe portato fino in fondo solo vent`anni dopo, in lolita. e aveva scelto quell`attacco perche` nel frattempo si era formato una sua personalissima idea del gioco infinito e appassionante che, prima di tutto, un libro deve essere. quanto al resto della storia, alla materia che il romanzo in tre righe con cui inizia non contiene - be`, molto semplicemente, e` la letteratura. ovvero, per usare un suo sinonimo corrente, vladimir nabokov.
Per Le Strade Della Vergine
Ceronetti Guido
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
20.00 €      

   
"gray diceva che chiunque poteva scrivere un buon libro, ed era semplicemente la storia della sua vita" recita la lettera di stendhal in epigrafe a questo libro. "per le strade della vergine" e` proprio questo: `semplicemente` la storia della vita di ceronetti fra il gennaio 1988 e il luglio 1996. uno zibaldone, "per chi sa quali futuri lettori", che raccoglie viaggi, incontri, ossessioni, amori, lutti, sogni, letture, malattie, amicizie illustri, riflessioni liriche e scene di vita quotidiana, divagazioni oniriche e cronache minuziose. un itinerario che restituisce il ritratto di uno dei protagonisti della cultura italiana nella sua irriducibile peculiarita`.
Fine Del Carabiniere A Cavallo. Saggi Letterari (1955-1989)
Sciascia Leonardo
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
23.00 €      

   
nel caso di sciascia, che rivendicava il diritto di essere "saggista nel racconto e narratore nel saggio", le etichette, si sa, funzionano male, mostrano tutti i loro limiti: saggistica e fiction, anzitutto. ma anche all`interno di una categoria in apparenza inscalfibile come quella qui utilizzata per il sottotitolo, i conti alla fine non tornano, e il cartellino, pur necessario, appare riduttivo. perche` la sorprendente vastita` delle letture di sciascia (sono qui radunati interventi sul furioso di ariosto e l`ulisse di joyce, su e.m. forster e lawrence durrell, su ivo andric e calvino, su montale e bufalino, per non citarne che alcuni), ma soprattutto la mobilita` del suo pensiero e l`incrollabile certezza che la letteratura puo` decifrare la realta` fanno si` che ogni saggio sia un luogo della liberta`, un porto franco dell`intelligenza, una scena sulla quale si materializzano figure, temi, tempi del tutto imprevedibili e che ci portano molto lontano da dove eravamo partiti.
Scala_Di_Ferro_(la)_-Simenon_Georges
Scala Di Ferro (la)
Simenon Georges
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
18.00 €      

NON DISPONIBILE   
Tutto era cominciato con una improvvisa sensazione di vertigine, accompagnata da "un intenso e molesto calore alla gola". Poi, in seguito al ripetersi delle crisi, aveva consultato vari medici, l`ultimo dei quali gli aveva consigliato di prendere nota di che cosa aveva fatto, e mangiato, prima di ogni crisi. In quegli appunti, buttati giu` su un foglietto che nascondeva tra le pagine di un libro, aveva deciso di annotare anche altro: quello che sua moglie, a differenza di lui, non aveva mangiato. E, dall`appartamento collegato attraverso una scala a chiocciola con la cartoleria di cui sua moglie era la "padrona", aveva cominciato a spiarla, ad ascoltare le sue telefonate, a cercare delle prove. A volte quasi si vergognava di rimuginare quei vaghi sospetti: si amavano da cosi` tanto tempo, loro due! altre volte, invece, gli veniva voglia di "afferrarla per le spalle" e, guardandola negli occhi "come si guardavano quando si stringevano appassionatamente l`uno all`altro", dirle: "ho vissuto qui, con te, per quindici anni. Abbiamo fatto di tutto perche` i nostri due corpi fossero un corpo solo, perche` la tua saliva fosse la mia, perche` il tuo odore e il mio odore fossero il nostro odore. Ci siamo accaniti a far si` che il nostro letto diventasse il nostro universo... Dimmi la verita`". Ma sarebbe mai riuscito a formulare quella invocazione, a chiedere pieta`?
Guerriero_L`amazzonelo_Spirito_Della_Poesia_Nel_Verso_Immortale_Del_Foscolo_Conversazione_A_Tre_-Gadda_Carlo_E.
Guerriero L`amazzonelo Spirito Della Poesia Nel Verso Immortale Del Foscolo Conversazione A Tre
Gadda Carlo E.
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
20.00 €      

   
pochi personaggi hanno scatenato l`acredine e il sarcasmo dell`ingegnere quanto ugo foscolo ("mi fa imbestialire" ha confessato in una lettera) : tanto che nel 1958 non ha esitato a fustigarlo in una virulenta, irresistibile "farsa" a tre voci andata in onda sul terzo programma della radio. le tre voci sono quelle della stolida e giuliva donna quirina frinelli, imbevuta delle auree riflessioni dell`amica professoressa gambini; del reboante e didattico manfredo bodoni tacchi, sfegatato ammiratore del poeta; e, infine, dell`insolente e sguaiato carlo de` linguagi, implacabile accusatore del basetta, colpevole ai suoi occhi - nonche` a quelli di gadda - di cialtroneria, istrionismo, virilita` scenica ed esasperato narcisismo: "vantarsi del pelo... e` un`opinione da parrucchiere" sibila a proposito dell`"irsuto petto" del sonetto-autoritratto. e, quel che e` piu` grave, responsabile di un "macchinoso ed inutile vocabolario", di una "sequenza d`imagini ritenute greche e marmorine", di versi traboccanti di "vergini" e simili a sciarade, nonche` di veri e propri strafalcioni. ma a ben vedere "ii guerriero" e` molto piu` di un divertissement: giacche` gli esilaranti attacchi sferrati alla gipsoteca e marmoteca foscoliana e all`epos di bonaparte, il nano, altro non sono che l`impetuosa denuncia di una monolingua incapace, nella sua "lindura faraonizzata" di dar conto della realta` - e della fasulla poesia dei vati, cui spetta il compito di mascherare il volto della sopraffazione e della violenza.
Russi (i)
Landolfi Tommaso
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Biblioteca Adelphi
Formato: libri   
30.00 €      

NON DISPONIBILE   
nel 1928 landolfi e` studente all`universita` di firenze. dai corsi ufficiali, pero`, si tiene "a rispettosa distanza": la sua unica, "beata", occupazione e` parlare per notti intere di letteratura con gli amici carlo bo, leone traverso e renato poggioli. "li` era la nostra universita`," ricorda "a quella vera non andavamo mai". e grazie a poggioli che scopre la letteratura russa: e in questa disciplina, che a firenze allora nessuno professava, si laureera` nel 1932 con una tesi sull`opera di anna achmatova. intanto, nel 1930, sono usciti un racconto, maria giuseppa, e la recensione al re lear delle steppe di turgenev: il suo doppio destino - di scrittore e di slavista - e` segnato. ma slavista e` forse il termine meno adatto. incontrando la letteratura russa, landolfi incontra in realta` una parte di se`: e l`"uomo superfluo" - in cui confluiscono senso di estraneita`, stanchezza spirituale, profondo scetticismo - diventa uno specchio nel quale non cessera` di guardarsi. per non parlare del dualismo morale, dei fantasmi, dell`innocenza russa, di gogol` e dostoevskij, che entrano stabilmente fra gli agenti attivi della sua immaginazione, per poi rifluire nella narrativa. non meraviglia allora che in russia landolfi non sia mai andato: quel paese era per lui, e sarebbe rimasto, un`immagine, la matrice di una letteratura consegnata a un "eterno romanticismo", nonche` di scrittori irriducibili agli schemi, capaci di ricreare da capo il proprio mondo.
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