| |
Purita` Del Cuore E Altri Scritti (la) Autore:Camilla Battista Da Varano
EAN: 9788804788720 Editore: Mondadori Editore Collana: Fondazione Valla Formato: libri 50.00 €
NON DISPONIBILE
| camilla battista da varano, beata dal 1843 e santa dal 2010, e` stata un personaggio unico nel panorama italiano della seconda meta` del quattrocento: figlia di aristocratici, educata agli studi umanistici, diviene poi clarissa e mistica. e altrettanto unica e` l`unione di umanesimo e misticismo. leggere il de puritate cordis in un latino che potrebbe essere quello di marsilio ficino e` gia` un`esperienza del tutto fuori del comune. quando poi si trovano in esso due prologhi diversi - il primo tutto improntato alla scrittura sin dalla citazione iniziale di matteo, chiedete e vi sara` dato; il secondo invece concentrato sulla descrizione in breve delle "tre cose che [le] sembrano utilissime e opportune all`anima che desidera arrivare ai santi baci del suo serenissimo celeste sposo. la prima e` la purita` di mente, la seconda e` senza dubbio l`amorosa crocifissione, la terza e ultima e` la volontaria offerta di noi stessi" - il lettore si lascia decisamente prendere dal dolce stile dell`autrice. nessuna anima vivente, battista aggiunge, potra` mai vedere il signore senza prima avere acquisito purita` di mente - una triplice purita`, verso dio, verso il prossimo, verso se` stessi. nel solco tracciato da bonaventura di bagnoregio e tommaso d`aquino battista inserisce l`eredita` diretta di francesco e chiara d`assisi. la sua voce si leva alta, semplice e fresca come se non uscisse da una mente piena di cultura. frasi e immagini commoventi e memorabili la pervadono, come quando parla della crocifissione con l`alito del cantico dei cantici: ""questo dolore e` insopportabile, questa pena e` inesprimibile. o crocifissione dolorosa, chi vorrebbe spiegare il tuo tormento? percio` vi scongiuro, amanti di dio, ditegli che languisco d`amore e che sto male." e questi le rispondono: "che ha il tuo diletto di diverso da un altro, o tu, la piu` bella fra le donne? o bellissima e ornata, o soavissima e splendida, non solo tra le donne e le anime devote, ma bellissima siedi tra i santi |
| |
Presocratici Autore:Aa.vv. Gemelli Marciano M. L. (cur.)
EAN: 9788804777977 Editore: Mondadori Editore Collana: Fondazione Valla Formato: libri
50.00 € -20% 40.00 €
NON DISPONIBILE
| un brivido di fascinazione e di aspettativa, e insieme di enigma e di mistero, colpisce chiunque in occidente abbia qualche dimestichezza col pensiero e con la grecia arcaica appena sente nominare i presocratici. i fondatori della filosofia! gli iniziatori della scienza! i primi che hanno dato voce a quella meraviglia che, secondo platone e aristotele, determina l`! chi ancora la pensasse cosi`, rimarra` perplesso davanti a questo volume, il primo di tre, che la fondazione valla dedica ai nella ionia, nella magna grecia e nell`atene antiche. in compenso, provera` sorprese formidabili nel veder rivoluzionati paradigmi storico-interpretativi resistenti da secoli, se non da millenni, e nel sentir parlare di `polymatheis`, di `philosophoi`, di `rhapsodoi`, di influenze orientali e dell`avesta - insomma nell`assistere a una nuova sistemazione dei tanti che siamo abituati a considerare . con una attenzione straordinaria ai contesti nei quali tale sapienza ha preso forma, laura gemelli si pone domande fondamentali: ad esempio se esista . oppure contesta la distinzione consacrata da tempi remoti tra `mythos` e `logos`, colloca i protagonisti all`interno delle vicende politiche dell`asia minore, ne rivisita i rapporti con omero ed esiodo. e allo stesso tempo, con puntualita` filologico-critica, ci presenta i personaggi e le opere che ci aspettiamo quando prendiamo in mano un volume intitolato presocratici. eccoli qua, i magnifici campioni di questo primo tomo: talete, anassimandro, anassimene, pitagora (e i pitagorici antichi), senofane, eraclito: ciascuno preceduto da un`introduzione essenziale e profonda, ciascuno tradotto con freschezza, ciascuno commentato con cura. i milesii e la loro particolare ottica di esplorazione della natura e del cosmo; pitagora e il suo carisma in cui si inquadra |
| |
Elegie Autore:Properzio Sesto
EAN: 9788804751762 Editore: Mondadori Editore Collana: Fondazione Valla Formato: libri
50.00 € -20% 40.00 €
NON DISPONIBILE
| la fama delle elegie di properzio e` legata all`immagine della loro destinataria, cinzia, la donna dell`autore, che viene disegnata nei primi due libri: indifferente, , amante esagerata di trucchi e belletti, volubile e incostante, , pronta ad abbandonarlo per un nuovo, magari ricco, corteggiatore. in realta`, cinzia e` un personaggio letterario, che vive all`interno di una tradizione: , ma anche meretrice sfrenata, e infine docta puella che legge e giudica, , la poesia di properzio, ed e` capace di scrivere versi suoi . cinzia e` un tipo che il poeta trasforma in mito cangiante. qualcosa, tuttavia, cambia negli ultimi due libri della raccolta, contenuti in questo volume. alla fine del libro ii, properzio aveva annunciato la clamorosa rottura con cinzia. il libro iii, quasi a segnalare la svolta, inizia con una solenne invocazione alle muse e l`iscrizione della propria poesia alla scuola di callimaco e di filita. immersi in un`aura sacrale, vediamo il poeta presentarsi ora come sacerdos e inuentor, in latino della tradizione greca mediante l`inserzione di : . basta pero` giungere sulla soglia del libro iv per assistere a un ulteriore cambiamento di tono e di poetica. , proclama properzio nell`elegia che apre quel libro. riconosciuto il magistero di virgilio, egli muove ora verso la poesia eziologica, celebrativa dei primordi di roma a esaltazione delle glorie augustee del presente. cosi`, le elegie am |
| |
Nemee (le) Autore:Pindaro
EAN: 9788804715641 Editore: Mondadori Editore Collana: Fondazione Valla Formato: libri
50.00 € -20% 40.00 €
NON DISPONIBILE
| con la pubblicazione del terzo volume, che contiene le "nemee", si completa la serie dei quattro che la fondazione valla dedica all`opera di pindaro, il piu` grande poeta lirico dell`antichita` e uno dei maggiori di tutti i tempi: undici odi, delle quali tre non sono legate ai giochi nemei, ma che i grammatici alessandrini inclusero sotto la medesima etichetta. se quelli di nemea, che si tenevano ogni due anni presso il tempio di zeus in una vallata boscosa del peloponneso, erano considerati giochi minori rispetto a quelli quadriennali di olimpia e di delfi, le "nemee" non sono meno affascinanti delle olimpiche o delle pitiche, e certo pari alle "istmiche". e sufficiente ascoltare la voce di pindaro per andare oltre le definizioni di poesia cortigiana e poesia civile tra le quali la critica ha ondeggiato per secoli. la sua e` poesia e basta, agonistica certo e d`occasione, perche` celebra la vittoria in una competizione atletica, ma e` lirica, come diceva l`autore del "sublime", che nel suo trasporto creativo infiamma ogni cosa. eccolo, il pindaro delle "nemee", spingersi verso i limiti del mondo, le colonne di eracle, e raccontare i miti con la velocita` e l`aura che gli hanno dato la fama: le nozze splendide di peleo e teti; achille, biondo fanciullo, a caccia di leoni, cinghiali e cervi; la contesa tra il forte aiace e l`astuto odisseo per le armi del pelide; ed eracle, e telamone, e castore e polideuce. afferma pindaro nella sesta "nemea", . eppure, gli uomini, le cui generazioni sono come i campi, che un anno danno frutto e un anno no, somigliano, . la giovinezza e` , e lei pindaro invoca all`inizio dell`ottava "nemea". ma piu` spesso chiama la |
| |
Grandezza E Catastrofe Di Bisanzio Testo Greco A Fronte Autore:Niceta Coniata
EAN: 9788804634980 Editore: Mondadori Editore Collana: Fondazione Valla Formato: libri
30.00 € -20% 24.00 €
NON DISPONIBILE
| il 12 aprile 1204 i crociati conquistarono e presero a saccheggiare costantinopoli. e l`evento che, insieme alla narrazione drammatica della cosiddetta quarta crociata, domina questo terzo e ultimo volume della "grandezza e catastrofe di bisanzio" - la "narrazione cronologica" - di niceta coniata, che ne e` stato testimone oculare. gli efferati latini - i normanni, i tedeschi, i francesi, i veneziani - non conoscono pieta`. entrano a bisanzio con furia peggiore di quella dei barbari: mostrando un disprezzo senza pari per gli abitanti sconfitti, e vendicandosi dell`immane massacro che nel 1182 era stato compiuto degli abitanti cattolici della citta`, non risparmiano ne` vecchi ne` bambini. separano le famiglie, rapiscono, violentano, uccidono. la popolazione, stremata, emerge dalle sue case "avvolta in stracci, emaciata dal digiuno, mutata di colore, con l`aspetto cadaverico e gli occhi iniettati di sangue". non sa, neppure, dove fuggire, perche` gli invasori non tralasciano di perlustrare un solo angolo, ne` rispettano luogo sacro che possa offrire rifugio: "dovunque uno corresse, veniva tirato via dai nemici che irrompevano ed era portato dove quelli volevano". niceta stesso, grande logoteta, gia` cancelliere e segretario dell`imperatore, fugge verso nicea. uno spettacolo desolante si fissa nella sua mente, che lo rievochera` con accenti furibondi ed echi continui dei grandi scrittori classici... |
| |
Leggenda Di Roma Testo Latino E Greco A Fronte (la) Autore:Aa.vv. Carandini A. (cur.)
EAN: 9788804634973 Editore: Mondadori Editore Collana: Fondazione Valla Formato: libri
30.00 € -20% 24.00 €
NON DISPONIBILE
| siamo, dunque, alla fine della leggenda sulle origini di roma, quando tito tazio prima e romolo dopo scompaiono dalla scena: ucciso, il primo, il sabino, dai parenti inferociti di quegli ambasciatori di lavinio che erano stati ammazzati da briganti amici di lui (ma il sospetto ricadde su romolo, che poco dolore aveva mostrato per la morte dell`uomo che s`era associato nel governo); sparito, il secondo, dopo aver sconfitto fidene e veio, nel buio di un`eclissi o di un temporale: forse eliminato dai senatori irritati dal fare sempre piu` monarchico del fondatore, dalla sua arroganza tirannica; oppure asceso in cielo e divenuto un dio, quirino: come giulio proculo dichiaro` in pubblico gli avesse rivelato romolo stesso, apparendogli dopo la morte sul quirinale. se "scomodissimo" fu per i romani ricordare "il modo della nascita della citta`, fra inganni, uccisioni e gentaglia", non tanto piu` comodo deve essere stato per loro consacrare alla leggenda la fine delle origini. il quarto volume della leggenda di roma porta a conclusione il grande lavoro di raccolta e interpretazione dei miti che i romani stessi si sono tramandati per generazioni sull`inizio e i primi sviluppi della loro citta`: miti che costituiscono un aspetto essenziale della storia culturale, e percio` della storia tout court, dell`antica roma. l`architettura del volume ha pero` struttura circolare: perche` dopo esser giunto alla fine di romolo, ritorna al principio, alla fondazione, e ne elenca gli artefici secondo le fonti. |
| |
Sulle Nature Dell`universo Testo Latino A Fronte Autore:Scoto Eriugena Giovanni
EAN: 9788804634959 Editore: Mondadori Editore Collana: Fondazione Valla Formato: libri
30.00 € -20% 24.00 €
NON DISPONIBILE
| "avrei dovuto pensare che da quel nome `nihil` venga significata l`ineffabile, incomprensibile e inaccessibile luminosita` della bonta` divina, ignota a tutti gli intelletti tanto umani che angelici." cosi` giovanni scoto nel cuore del libro iii, esso stesso al centro del "periphyseon". il nulla domina le sue idee rivoluzionarie sulla creazione. "quando la trascendenza divina comincia ad apparire nelle teofanie" scrive peter dronke, "allora quel nulla diviene qualcosa. creare dal nulla tutti gli esseri, dal piu` alto al piu` basso, significa farli apparire come teofanie, come manifestazioni del divino." perche` giovanni scoto sostiene che nel verbo divino, nella sapienza, tutte le cose sono sia eterne sia fatte, e che dio, nel creare il mondo, crea anche se` stesso. la sapienza e` informe, e in essa sussiste la materia, essa stessa informe. nessun filosofo platonico si era spinto sino a questo. la sapienza, che e` l`esemplare infinito di tutte le forme, non ha bisogno di forma "a essa superiore per formarsi", ma quando discende nelle forme guarda a se` stessa come al suo proprio principio formatore. nella sua trascendenza, la sapienza e` non-essere e assoluto nulla, "ma in virtu` della sua presenza nelle cose essa insieme e` ed e` detta essere". l`animato dibattito tra maestro e discepolo che costituisce l`ossatura del "periphyseon" raggiunge qui uno dei suoi punti piu` alti, dettando tutta l`interpretazione letterale della genesi che l`ispirato profeta mose` ha composto nel linguaggio della poesia e del mito. |
| |
Letteratura Francescana Volume Iii Bonaventura La Perfezione Cristiana Autore:Leonardi Claudio
EAN: 9788804614036 Editore: Mondadori Editore Collana: Fondazione Valla Formato: libri
30.00 € -20% 24.00 €
NON DISPONIBILE
| "secondo l`esempio del beatissimo padre francesco, anch`io, peccatore indegno in tutto, che viene dopo di lui come settimo ministro generale dei frati, mi affannavo nell`inseguire questa pace. cosi`, a trentatre` anni dalla sua scomparsa, mi ritirai, per volere di dio, sul monte della verna, un luogo di quiete dove desideravo cercare la pace dello spirito. la`, riflettendo su alcune ascensioni della mente in dio, tra gli altri casi mi si presento` alla memoria il miracolo che si era manifestato al beato francesco in quello stesso luogo, cioe` la visione del serafino alato in forma di crocifisso. meditando su quella visione, mi sembro` subito che essa rivelasse l`innalzamento in croce, durante la contemplazione, del nostro padre francesco e la via per raggiungerlo." inizia cosi`, il celebre "itinerario della mente in dio" di bonaventura da bagnoregio. un trattato esemplarmente breve di teologia mistica che costituisce una guida per mostrare come l`uomo possa innalzarsi fino a conoscere veramente dio: e anzi a dio possa unirsi. ispirandosi a dionigi pseudo-areopagita e ad agostino, e soprattutto alla vita e all`esperienza mistica di francesco d`assisi, e alla passione di cristo, bonaventura disegna nel suo libro la perfezione cristiana: come un cammino attraverso sei illuminazioni che con francesco e il serafino si aprono e si chiudono, e che alle sei ali di quell`essere celeste corrispondono. commento di daniele solvi. |
| |
Anticristo Il Figlio Della Perdizione Autore:Potesta` G. L. (cur.) Rizzi M.
EAN: 9788804611431 Editore: Mondadori Editore Collana: Fondazione Valla Formato: libri
30.00 € -20% 24.00 €
NON DISPONIBILE
| il secondo volume, a cura di uno storico delle origini cristiane e di un medievalista, ricostruisce quello che e` forse il piu` grande mito dell`occidente medievale: l`anticristo, che per quasi tredici secoli ha dominato i pensieri, le immaginazioni, le visioni e i deliri della gente cristiana. attraverso un puntuale esame dei testi che hanno parlato di "anticristo", l`opera mostra quale sia stata l`evoluzione in campo semantico, politico, teologico del termine, come si sia trasformata nel tempo l`idea dell`anticristo stesso. il primo volume, edito nel 2005, ha presentato testi scritti tra il ii e il iv secolo. in questo secondo volume l`arco di tempo abbracciato e` piu` vasto, si arriva fino al xii secolo, come piu` vasto e` il panorama delle voci prese in esame. la figura dell`anticristo, il nemico, l`avversario dei tempi ultimi, che si e` ormai delineata e continuamente muta forma aspetto e significato, turba, tormenta, ossessiona tutti gli scrittori cristiani. |
|