
John Denver, una star negli anni settanta, non ha oggi la stessa popolarità di un tempo. Ma le sue canzoni, almeno alcune, meritano di essere ricordare. Bel tributo in cui alcuni dei migliori musicisti della scena attuale hanno contribuito a ridare la giusta collocazione ad un musicista molto amato. Partecipano: My Morning Jacket, Dave Matthews, Old Crown Medicine Show, Edward Sharpe and The Magnetic Zeros, Josh Ritter, Mary Chapin Carpenter, Emmylou Harris & Brandi Carlile, Amos Lee, Lucinda Williams, Kathleen Edwards, J Mascis e Sharon Van Etten e molti altri. Copia non sigillata.

Thomas è un veterano, è sulla scena da più di quaranta anni ( chi non si ricorda Raindrops Keep Fallin' on My Head, nella colonna sonora di Butch Cassidy & The Sundance Kid ? ). In questo suo nuovo lavoro, BJ ha sempre una grande voce, il nostro duetta con gente del calibro di Lyle Lovett, Vince Gill, Keb' Mo', The Fray, Richard Marx e molti altri. Tra canzone d'autore e ballate country.

Originaria del Texas, Wheeler Brothers è una band composta da tre fratelli ( Nolan, Tyler e Patrick Wheeler ) che seguono dal sano e corroborante rock mischiato a robuste dosi di radici. Vincitori dell'Austin Music Awards come best new band e best roots rock band. Da tenere d'occhio.

Justin Kinkel-Schuster e Andrew Bryant formano i Water Liars. Un duo che arriva da Water Valley, Massachusetts. Fanno della musica roots, in modo molto personale. Canzoni influenzate dal blues, valzer tristi, ballate contemplative: c'è un vago sapore western, ma la musica non è assolutamente country. Fat Possum.

Joe D'Urso è un rocker dal pelo duro, nato e cresciuto all'ombra di Springsteen. Spesso criticato, anche fuori luogo, Joe è comunque uno che fa del sano rock, scrive buone canzoni e suona con gran forza, credendo fermamente in quello che fa.ll suo nuovo disco, uno dei più belli della sua carriera ( se non erro questo è già il dodicesimo ), è più springsteeniano dello stesso Springsteen.Classico street rock a stelle e strisce con canzoni ben costruite e linee melodiche solide.

Nuova band, EP d'esordio. 6 canzoni, siamo in ambito roots, ballate lente ma non country. Musica rarefatta con la canzoni di apertura, Wild Country, da molti definita un piccolo capolavoro. Molto difficile da trovare.

Le canzoni del trio texano rilette con forza e vigore da Pat Travers, Walter Trout, Molly Hatchet, Black Oak Arkansas, Atlanta Rhythm Section, Artimus Pyle, Mick Moody, Fee Waybill e molti altri. ZZ Top in chiave blues.

Nelson Bragg, qui al terzo lavoro, è un giovane musicista che sta cercando di rivitalizzare il power pop, il suono rock chitarristico con forti accenni melodici che è stato la spina dorsale di buona parte della musica degli anni settanta. Fans dei Beatles, ma anche di Dave Edmunds e Nick Lowe, per citare qualche nome, troveranno pane per i loro denti attraverso questo album.

12 nuove canzoni per la popolare band alternativa. La band dei fratelli Kirkwood (Curt e Cris, adesso ce ne È anche un terzo, il figlio di Curt, Elmo ). torna con un disco di folk rock elettrico che riaccende il ricordo di classici come Meat Puppets II e Up on The Sun.

Session man in centinaia di dischi, Miller fa un disco a suo nome. Bella chitarra, passa con disinvoltura dal rock al country, al blues, al rock and roll. D'altronde, se volete sentire come suona, tornate ad ascoltarvi i dischi di Eileen Jewell, Miss Tess, Roy Sludge, Suzanne Vega e molti altri.

Inattiva da diverso tempo, Carla Olson a farsi sentire con un disco di country rock molto anni settanta. Per ribadire il concetto sono con lei musicisti quali Peter Case, Richie Furay, James Intveld, Scott Kempner, Gary Myrick, Juice Newton, Rob Waller, John York. Ed anche le canzoni sono in tema, da classici come Till The Rivers All Run Dry a Love 's Made A Fool on You.

Band americana, che esiste dagli anni ottanta, e che mischia folk dalla struttura soft con english pop e accenni di psichedelia. Un collage originale per una band, sconosciutissima da noi, ma con molto seguito oltre oceano.

Si tratta di una nuova band con Justin Vernon ( Bon Iver ) come leader. Vernon lascia i panni sognanti del cantore Bon Iver, per diventare parte di un trio con Brian Moen e Phil Cook. Ed anche il suono e le canzoni sono completamente diversi. Chitarre elettriche, sostanza, niente musica eterea. Gospel, blues e southern rock and roll. Tutta un'altra storia.

Super gruppo texano ( già al terzo disco ) formato da elementi di Black Angels, Spindrift e Brian Jonestown Massacre. Non fanno del rock, ma musica western, spaghetti western, profondamente influenzata da Morricone. Originali.

Rock singer di Portland, Oregon, città ricca di talenti, Coykendall viene aiutato in questo suo sforzo da una bella serie di amici: M. Ward, Zooey Deschanel, Ben Gibbard, Eric Earley (Blitzen Trapper), Rob Burger (Tin Hat, Iron & Wine), Scott McPherson (Eliott Smith, Beck) ed altri ancora.

CD / DVD. Al suo quindicesimo disco, Steve Earle si può giustamente considerare un classico. Un classico del suono Americana: tra rock e radici. Coerente come pochi, Steve rispolvera per l'occasione la sua band storica, The Dukes, che non usava da anni, e mette a punto un disco solido come pochi. Scrittura lucida, denuncia sociale, i fantasmi di Townes Van Zandt e Woody Guthrie: c'è tutto il microcosmo di Earle in questo nuovo album. Il DVD contiene 4 canzoni registrate ad Austin City Limits 2013, un mini documentario, il video di Invisible e la versione audio del disco in 24 Bit, 96 khz.

Luke Lalonde and the Born Ruffians arrivano da Toronto. Sono una rock band esistenziale, in quanto basano le loro liriche sulla vita di ogni giorno, sul vivere, sull'esserci al tempo presente. La musica è rock, abbastanza classico. Non innovativa, ma legata a tipiche sonorità anni settanta.

Arrivano dalla Georgia, Athens, sono al secondo disco e sono una band in continua evoluzione. Una band che sta catturando fans in modo veloce, con un fan base già molto sviluppato, almeno nel Sud. Fanno del rock, abbastanza classico, chitarre e chitarre, con intuizioni psichedeliche ed implicazioni jam. Mischiano canzoni piacevoli, molto accessibili, con una improvvisazione continua che spinge la band verso nuovi territori. Una jam band innovativa.

Kim Richey debutta per la Yep Rock con un disco che la mette in primo piano nella attuale scena cantautorale Usa. Un disco di ballate introspettive, brani rock, canzoni vere dal piglio suggestivo. Country, folk, blues, la Richey passa in rassegna stili multipli, ma con un tocco decisamente personale. La aiutano musicisti di primo piano come Trisha Yearwood, Jason Isbell, Pat Sansone ( Wilco ), Carl Broemel ( My Morning Jacket ) e Will Kimbrough ( DB's ).

Bastano le prime note del disco a farci capire che Bill Ryder- Jones, ex chitarrista dei Coral, ha cambiato musica e pelle. Stanco dello show biz e di tutto quello che gli gira attorno, Ryder-Jones è diventato un cantautore, intenso e profondo. Un vero autore. E questo album, il secondo a suo nome, è un piccolo miracolo di perfetto equilibrio tra musica d'autore e riferimenti colti ( Nick Drake, Dobie Gray, Lloyd Cole, David Gray.

CD/DVD. Slim Cessna \'s Autoclub sono una band storica del movimento Americana. Hanno già diversi dischi al proprio attivo e, da qualche anno a questa parte, stanno guardando verso il pubblico europeo. Questo disco dal vivo, che contiene CD e DVD, è un perfetto viatico per rappresentare la band al suo meglio. Vitale, trasgressiva, religiosa, satanica, lirica: le mille facce del Cessna. Tutto da scoprire.

Band di rock sperimentale influenzata dal folk. Una commistione di suoni originale che, da almeno un decennio, affascina una solida fascia di fans. Gruppo eterogeneo, dal suono inatteso, Akron/ Family sono sempre attenti al presente e la loro musica è comunque sorprendente, anche se spesso è poco fruibile.

Reunion 2013 per la popolare band scozzese. Alla voce ( e chitarra ) adesso c'è Mike Peters ( già leader degli Alarm ) mentre al basso abbiamo Derek Forbes ( ex Simple Minds ). Gli altri membri sono Jamie Watson, che raggiunge suo padre Bruce Watson, alla chitarra. Bruce Watson e Mark Brzezicki, batteria, sono i soli membri originali rimasti. Il disco è piacevole e si allinea al suono classico della band.

Natalie Maines era la leader delle Dixie Chicks, anzi Natalie era le Dixie Chicks: voce solista, autrice, figura carismatica. Figlia di Lloyd Maines, texana orgogliosa, Natalie ha osato andare contro George Bush ed ha pagato a caro prezzo la sua voglia di libertà. Torna dopo diversi anni a fare un disco, a suo nome, che non ricorda le Dixie Chicks. Il singolo, che dà il titolo al disco, è un brano dei Pink Floyd e l'album è stato prodotto da Ben Harper. Più rock, rispetto al passato, con covers e brani scritti per l'occasione, il disco della Maines è sicuramente una sorpresa.

Vengono da Seattle, ma sono dei twang rockers che hanno le radici affondate nelle tradizioni musicali del Midwest. Le loro canzoni hanno il profumo classico di Americana sound, con riferimenti a Blasters, Jayhawks e persino Backsliders. Canzoni che parlano di strade senza fine, truck stop coffee, whiskey, donne, motel scalcagnati, con un senso cinematografico della musica che si rifà apertamente alla tradizione Blue Collar. Zoe Muth duetta in The Hard Way.

Quarto disco ( ce ne è anche uno natalizio) per la strana coppia formata dal cantautore M. Ward e dell'attrice Zooey Deschanel.
Ballate soft, un tocco di nostalgia, amore per i classici.

L'ex Red House Painters si è rimesso in pista qualche settimana fa pubblicando dei dischi di cover ed anche un Live. Questo nuovo lavoro, uscito a breve distanza dei precedenti, vede Kowzelek collaborare con il leader degli Album Leaf. Un disco interiore, quasi minimale, dove le canzoni scarne di Kozelek si allineano con le sonorità quasi elettrinoche di Lavalle

Vincitrice di un Grammy, candidata 7 volte i premi della musica, Paula Cole celebra il ventesimo anniversario della sua carriera pubblicando The Raven, il settimo disco da solista. Un tempo corista di Peter Gabriel, la Cole è diventata una vocalist di tutto rispetto. Timbro ricco e carico, voce meravigliosa ( Rolling Stone Usa ), la Cole mischia rock e musica nera in modo eclettico e personale.

Tom Curren, nella vita, ha sempre praticato il surf. Anzi è stato campione del mondo, negli anni ottanta e novanta. Adesso lo pratica, ma non in maniera professionale, ma ha intrapreso una nuova carriera. E in modo sorprendente. Con la produzione di John Alagia ( Dave Matthews, John Mayer ), Curren si propone come cantautore. Piglio serio, bella voce, buona scrittura, Curren sembra un pò Jackson Browne, ma con una vena più rock. Un debutto ( ha fatto un paio di EP in passato ) decisamente interessante.

Il nuovo lavoro di Matt Mays, rocker sconosciuto ai più, eroe per pochi, è un disco da tenere d'occhio. Con Neil Young nel cuore, il senso della rock ballad classica nella scrittura, Mays si propone con un disco rock, elettrico al punto giusto, come da tempo non si sentiva. Canzoni come Indio, Dull Knife, Queen of the Portland Street stanno a dimostrare la valenza del musicista. Piano, armonica e chitarre in evidenza, come nella migliore tradizione del rock classico.

Il nuovo album di Rod Stewart. Il suo ritorno alle radici come autore, Unidici delle dodici canzoni sono scritte da lui. Edizione

Una jam rock band che arriva dal South. Dopo il disco dal vivo dello scorso anno, i Ten Toes Up tornano con un album più rock che mischia sonorità anni settanta ( Faces, The Band ed Allman Brothers ), con leggere influenze jazz e funk. Born and raised in the south, come li definiscono i giornali locali.

Quarto album per la band jam grass che si ispira al suono dei Railroad Earth. C'è ancora Tim Carbone ( Railroad Earth) alla produzione eD elementi dei Leftover Salmon e degli Infamous Stringdusters coinvolti nelle sessions. Americana, grass ed improvvisazione, queste sono le radici della band.

I Del Lords sono stati, tra il 1982 ed il 1990, una delle rock band più popolari nella East Coast. Vero rock and roll in un momento in cui la musica lo stava abbandonando. In California i Blasters, a New York i Del Lords. Ritornano con un disco nuovo ad oltre venti anni dal loro scioglimento ed il disco è una bella sorpresa: classico rock, sanguigno e chitarroso, come nella loro migliore tradizione. Elvis Club, appunto.

Rocker, cantautore, chitarrista: Keating è sulla scena da molti anni ed ha anche diversi dischi pubblicato a suo nome. Ma, come molti suoi colleghi, non ha potuto godere di una fama adeguata. Forte di un culto personale notevole, Keating è comunque autore vero e questo suo decimo album, in cui il nostro si avvicina per certi versi al suono Americana, smussando certe spigolosità troppo rock, lo avvicina ulteriormente ai suoi modelli: da Jackson Browne a Lucinda Williams e PF Sloan. Da tenere d'occhio.

2 CD. Un disco di ballate interiori,con novole molto scure ma anche momenti di luce e di speranza.Un disco diverso per Chip Taylor, scritto dopo il massacro avvenuto in Norvegia nel 2011. Taylor era in in Norvegia in quel periodo ed ha scritto una canzone, This Darkest Day, in ricordo delle vittime. La canzone è stata accolta molto positivamente, così Taylor ha chiamato a sè il produttore Goran Grini per guidare questo nuovo progetto.

Originari di San Francisco, i Tea Leaf Green sono una delle jam band più popolari della California.In questo disco, con la produzione di Jeremy Black, la band migliora la forma canzone, scrivendo ballate dal sapore più rock e meno jam. Non per questo la parte strumentale passa in second'ordine. E' migliorata la scrittura, ma il suono è sempre coinvolgente e la band sale in cattedra, diventando adulta..

Il nuovo, atteso album, della band newyorkese. Dopo il grande successo dei due precedenti, sopratutto Contra, era lecito attendersi un disco più brillante. Invece le canzoni sono un pò ripetitive.

Ha già diversi dischi al suo attivo, un buona voce ed una penna calda. La sua musica sta tra folk e rock e Jude si è conquistata il rispetto dei colleghi. Ma la sua personalità e le sue canzoni vanno anche oltre, è veramente brava: basta leggere cosa dice di lei la stampa Usa. Dopo A Quiet Girl, un altro bel disco.

Dopo l'ambizioso progetto scritto e musicato assieme a Nick Hornby, Be Folds torna con la sua band per il primo disco dal vivo della sua carriera. Il piano trio, che non si esibiva assieme da almeno dieci anni, riprende una formula vincente e propone dal sano rock, semplice e lineare: piano, basso e batteria.

Buon cantautore, Clarence Bucaro non ha più bissato il suo folgorante esordio. Ma rimane un musicista onesto, legato alle radici giuste, con una scrittura sempre piacevole e qualche canzone sopra la media. In questo lavoro le sue radici principali affondano nella musica di Van Morrison e di Jackson Browne.

Dave Davies, il fratello più giovane di Ray, anima dei Kinks, torna con un lavoro da solista, dopo diversi anni di silenzio. Meno attivo di Ray, Dave è comunque un rocker onesto, scrive buona canzoni e quando si impegna, come in questo caso, è in grado di produrre dei dischi più che soddisfacenti. In questo album lo aiutano membri dei Jayhawks, Anti-Flag, il chitarrista blues inglese Oli Brown, Chris Spedding, membri della band stoner Dead Meadow ed altri.

Con David Grissom chitarra solista in qualche brano, la band di Brad Dunn fa già un salto di qualità. Al resto ci pensa la musica: onesta, diretta, elettrica al punto giusto, tra rock e radici, con forti venature country. Come si compete ad una band del Lone Star State. Rockin' country with a twang in his heart. E c'è anche coinvolto Cory Morrow.

Una delle rivelazioni del 2013. Giovane band al suo esordio (prima c'è stato solo un EP). Arrivano da Louisville, Kentucky, la città dei My Morning Jacket. Ma il loro suono è classic rock anni settanta, con influenze roots.Vengono paragonati a The Band e, grazie alla scrittura brillante di Matt Myers ed alla voce di Katie Toupin hanno aggiunto il tocco personale al proprio suono. Myers, leader a tutto tondo, è anche la voce principale della band. Sentiremo presto parlare di loro.

Già leader dei Born Ruffians, che comunque ci sono ancora e stanno preparando un nuovo album, Luke Lalonde è un autore prolifico. Così ha voluto cimentarsi con il suo nome, al di fuori della band. Non etichettabile, Luke esegue del rock con influenze folk e power pop (Rockpile, Brisnley Schwarz et similia). Musica fresca, piacevole, diretta.

Se ne parlava da tempo, poi era uscito un album registrato dal vivo al Festival Blues di New Orleans, ed ora, finalmente, ecco il suo primo lavoro come solista. Tommy Malone, uno dei leader dei Subdudes, è un chitarrista eccellente ed un autore valido, ma ha anche una bella voce. Qui fa del blues, del rock con venature southern. Natural Born Days è un disco ben fatto che propone uno stile musicale classico, tipicamente Americano. Nuova edizione del classico debut album di Tommy Malone.

A discapito del cognome idiota, Eddie Spaghetti, leader dei Supersucker, è un musicista coi fiocchi. Al suo quarto lavoro come solista, secondo per la Bloodshot, Eddie sterza verso il country e fa di tutto per ricordare la musica delle radici, versione Uncle Tupelo. Elettrici, ovviamente.

The Truth Is, il nuovo lavoro della cantautrice indipendente, segna un cambio di rotta. Infatti Melissa vira verso sonorità più alternative country o Americana e si fa aiutare da un cast stellare di musicisti, tra cui Paula Cole e Trina Shoemaker.

CD / DVD.John Mellencamp, musica e testi, Stephen King, libretto, T-Bone Burnett, direzione musicale. Un'opera rock di cui si parla da diversi anni, finalmente giunta a compimento. Un cast stellare di musicisti aiuta, a livello vocale, i tre autori: Dave e Phil Alvin, Elvis Costello, Rosanne Cash, Sheryl Crow, Neko Case, Taj Mahal, Ryan Bingham e Kris Kristofferson. Un'opera intensa e profonda, con brevi dialoghi tra una canzone e l'altra ( la parte di King ). Il DVD contiene il making of, le registrazioni in studio ed altre raffinatezze. Copia non sigillata.

Una band decisamente particolare che mischia musica messicana con sonorità rock ed influenze varie. Un disco diverso, un gruppo che non assomiglia nessuno. Sono al quarto disco, la produzione è di Sam Kassirer ( Josh Ritter), che ha dato al gruppo un suono più elettrico.Pensate ad una band che suona musica country, con un feeling carabico, sonorità mexican, una fisarmonica in primo piano e le chitarre che vanno da un'altra parte.

Un concerto ad alto livello, registrato a Tokyo nel 2008. Carole King si presenta con un trio, con Randy Guess alla chitarra e Gary Burr al basso, ed esegue i suoi classici. Una ventina di canzoni, tra cui Locomotion, You've Got A Friend, I Feel The Earth Move, Natural Woman, It's Too Late, Pleasant Valley Sunday, Take Good Care of My Baby, So far Away. Un piccolo pezzo di stioria della nostra musica.

Il nuovo atteso album della band di Seattle. Dopo la reunion del 2005, l'album porta avanti il suono che li ha resi celebri, sopratutto in brani quali Hollow e Stone

Per celebrare i settanta anni, Hicks è in giro dagli anni sessanta ed aveva miltato persino nei leggendari Charlatans di San Francisco, lo scorso anno è stato fatto un concerto di grande valenza spettacolare. Hanno infatti partecipato alla serata artisti del calibro di Rickie Lee Jones, Harry Shearer, Maria Muldaur, Roy Rogers, Tuck and Patti, Sid Page, Ramblin' Jack Elliott. Buon compleanno Dan.

Già leader e voce solista nei Crooked Still, Aoife debutta come solista, con un disco per la Yep Rock. Modern Folk, Americana, progressive country: i Crooked Still si sono fatti un nome, ora tocca a lei. Bella voce, protetta da Alison Krauss, Aoife debutta con in modo più che positivo. Prodotto dall'esperto Tucker Martine, il disco vede la collaborazione di Dave Douglas e Sam Amidon e ripropone il classico Lay My Burden Down, che gli ha dato la fama coi Crooked Still.

Il secondo album della band di Liam Gallgaher. Versione De Luxe con quattro canzoni in più rispetto a quella normale.

Ha esordito qualche settimana fa al David Letterman Show e subito la sua musica è stata richiesta. Giovane cantautore inglese, il suo primo full album esce tra qualche settimana, Odell è un pianista cantante che suona in modo molto classico ( primo Elton John per fare un esempio ). Solo quattro canzoni, ma questo ragazzo ha talento da vendere.

Rod Argent e Colin Blunstone, di nuovo assieme nella leggendaria formazione degli Zombies. 50 anni assieme !
Il suono dell'album segna un ritorno a sonorità anni sessanta, con tastiere in evidenza.

Di nuovo Dan Auerbach nelle vesti di produttore. Dopo Bombino è la volta di El Khatib, musicista arabo ma residente a San Francisco.

Cantautrice al suo esordio, la Flower mischia canzone d'autore, briciole folk ed una visione rock molto personale. Bel disco, autogestito e non facile da trovare.

Quarto disco del cantautore texano per la Brambus. Santos mischia rock e radici, antico e moderno, tradizione e nuove composizioni. Questo album, in cui il nostro rivela una vena compositiva felice, contiene anche dei classici come Banks of The Ohio e Deep Ellum Blues. ma sono le sue canzoni a fare la differenza, da Texas Wildfire ad Adonde Se Fue Mi Amor e Red Haired Woman Blues.

Una band relativamente nuova che arriva dalla Carolina del Nord. Mischiano antico e moderno, un pò come gli Avett Brothers: la tradizione rivisitata con una attitudine quasi punk, suoni acustici, gran ritmo e radici e rock che vengono fusi assieme.

Difficile definire Cheyenne Maria Mize. Giovane cantautrice con un solo album ed un EP al suo attivo, ha da poco firmato per la Yep Rock. La sua musica è classica canzone d'autore, distillata su sonorità elettro-acustiche. con canzoni interessanti, sicuramente di spessore. NPR ( National Public Radio) l'ha sponsorizzata molto, il New York Times ha definito la sua voce rara e buona parte della stampa Usa specializzata ha descritto la sua musica come twangy-folk ( folk con chitarre elettriche ).Dategli una chance, Cheyenne non vi deluderà.

Ve li ricordate ?. una ventina di anni fa erano uno dei gruppi di punta del movimento Alternative Country. Joe Pernice, poi diventato solista, era il leader. Ora la band è tornata assieme, sie erano separati nel 1996, e promette di fare faville. Pernice e gli altri aveva già riunito le forze in alcuni concerti ed il risultato è stato talmente positivo che ora sono di nuovo tra noi.

Finalmente disponibile anche in versione Usa e ad un prezzo molto più ragionevole. Rocker, nella accezione più classica, Serena Ryder mischia rock e blues, canzone d'autore, vampate country, il tutto con un suono elettrico bello, diretto e pulito. Poi c'è la voce, carismatica e decisamente piacevole. Assolutamente da scoprire.

Non si tratta delle colonna sonora del nuovo film con Johnny Depp, ma di musica che si ispira al film. Da una idea di Depp, un altro disco (dopo i due volumi di Rogue's Gallery) che si fa notare per la bellezza delle canzoni e la scelta originale degli interpreti. Le canzoni sono tutte inedite e, ad interpretarle, troviamo alcuni dei nostri beniamini: Dave Alvin, Lucinda Williams, Grace Potter, Iron & Wine, Gomez, Sara Watkins, Iggy Pop (che fa country!!), Shane Mac Gowan, Pete Molinari, Ben Kweller, The White Buffalo, John Grant ed altri. Una vera sorpresa.

Il leader Perry Farrell, il chitarrista Dave Navarro ed il batterista Stephen Perkins, la line up originale, catturata dal vivo a New York, in teatro, nel Dicembre 2012.

CD / DVD. Il leader Perry Farrell, il chitarrista Dave Navarro ed il batterista Stephen Perkins, la line up originale, catturata ( e filmata ) dal vivo a New York, in teatro, nel Dicembre 2012.

Tra rock e folk, sin dai suoi esordi per la Elektra negli anni novanta e coi seguenti dischi editi per la Shanachie, la texana Sara Hickman ha sempre edito musica di qualità. Dotata di humor, come Christine Lavin, ha saputo scrivere anche solide ballate rock. Non ha mai mollato il colpo e, disco dopo disco, ha mantenuto un livello qualitativo alto. Questo disco ce la riconsegna in un ambito più rock che folk, con almeno quattro/ cinque canzoni di notevole qualità.

Prodotto dallo stesso Nathanson con Mike Viola e Jake Sinclair, Last of the Great Pretenders segna un deciso progresso per un artista in costante ascesa, che è stato capace di creare un body work ricco e profondo, attraverso una serie di canzoni, tra il personale e il descrittivo, che lo hanno fatto emergere come uno degli autori più interessanti della attuale generazione.

La sincerità delle loro canzoni e la passione che mettono nel suonare, sono gli elementi che mi hanno convinto a credere nel loro progetto, racconta Chris Robinson. Questo diceva Chris tre anni fa, quando li ha messi sotto contratto. La band di Los Angeles ritorna con un nuovo album tra rock, southern rock e ballate elettriche venate di country. Un disco maturo, molto più caratterizzato nei suoni.

Non è un novellino, è in giro da parecchio tempo ed ha già alcuni dischi al suo attivo. Rocker e cantautore, Deasy è stato paragonato sia a Paul Westerberg che a Van Morrison.
La sua vena poetica ed incisiva, lo pone magari su un piano più vicino a rocker moderni come David Gray o cantautori affermati come Jackson Browne. Ma, comunque lo si voglia etichettare, Deasy esce allo scoperto con canzoni scritte di suo pugno da cui emergono una fiera innocenza e completa libertà espressiva.

In questo nuovo lavoro della band di Los Angeles coesistono vari stili, classicamente americani. Non sono una band punk, bensì un combo rockin' blues, nel cui stile coesistono antico e moderno: Wynonie Harris, Sam Cooke, Fats Waller ed i The Ramones, tanto per fare qualche nome. Blues, rockabilly, Jump Blues, Rock and Roll. Loro dicono di suonare il blues-a- billy.

Terzo disco come solista ( quarto considerando il Live in Basel ), per il figlio di Jimmie Dale. Nato e cresciuto a Lubbock, Colin fa però una musica che si stacca decisamente da quella parterna. Cullato dalla stampa inglese, il giovane Gilmore si avvicina di più allo stile di un Nick Lowe che alla musica texana. Anche se questo disco, inciso a Chicago e ad Austin, mostra due anime molto diverse. quella del rocker disincantato e della del musicista roots. Due anime che coabitano in modo egregio.

Russell Howard è del Sud, infatti arriva da Charlotte, North Carolina. Ma non fa nè del blues nè del rock sudista. La sua musica è rock d'autore, con canzoni proprie, basate su raffinati riff acustici a cui poi la produzione adulta di Lawson White ha fornito un solido punto di partenza. Infatti ha arricchito le melodie, rendendo il suono di Russell più rock e più attuale. Un disco molto interessante, che ci permette di scoprire un nuovo autore su cui puntare per il futuro.

Terzo album per la band di Los Angeles e definitiva consacrazione. Un combo numeroso che richiama Beatles, Doors e Dead nel proprio suono, con canzoni dove vengono mischiate sonorità anni sessanta, folk, psichedelia. Ma dove tutto suona decisamente attuale. Non assomigliano a nessuno, sono personali e creativi, vulcanici e decisamente piacevoli da ascoltare. Se Here, il disco dello scorso anno, era bello, questo è ancora meglio. Tra i dischi più belli di quest'anno.

Non è al primo disco Sweaney, già The Old Southern Drag ci aveva detto che era uno che ci sapeva fare. In questo nuovo album lavora con membri dei Lambchop, della band di Levon Helm e di Justin Townes Earle. Ma è lui a fare la differenza, con il suono della sua chitarra e con le sue canzoni, a metà tra Tony Joe White e ballate molto influenzate dal blues.

Scritta e composta assieme a David Wingo, questa piece musicale, che non si discosta assolutamente dal clichè della band texana, funge da colonna sonora per il film Prince Avalanche. Con vaghe remiscenze pinkfloydiane, lunghe oasi strumentali, accenni all'improvvisazione, jam e ombre psichedeliche, Prince Avalanche farà sicuramente felici i fan della band.

In bilico tra canzone d'autore, folk ballads e tradizione, Amanda Shires continua il suo percorso. Nata come session woman, Amanda si è creata una sua immagine di musicista, leader ed esploratrice di certe tradizioni, anche antiche.
Dotata di ottima voce, violinista eccellente, la Shires è ormai solista affermata, dopo essere stata nella band di Jason Isbell, nei Texas Playboys e nei Thrift Store Cowboys.

Big Daddy Love è una band di cinque elementi che mette in opera un cocktail unico di rock, roots e grass e che ha sviluppato in uno stile elettrico molto personale, che ha chiamato Appalachian Rock. Il leader, energico e vigoroso, è Scott Moss ed il concerto, registrato alla fine del 2012, è spiritato e coinvolgente. Il pubblico, Winston Salem, NC, è quanto di meglio per una band di questo genere.