la storia di edward hopper (1882-1967) puo` essere vista come la realizzazione del sogno americano, benche` sia arrivato tardi al successo. a quarant`anni, era un artista in crisi che faticava a vendere anche un solo dipinto; alla soglia degli ottanta, apparve sulla copertina della rivista time. oggi, a mezzo secolo dalla sua morte, hopper e` considerato un gigante dell`espressivita` moderna, dotato di un prodigioso, inconfondibile e spiccato senso dell`atmosfera e dell`ambientazione. in gran parte dei suoi lavori, hopper scandaglio` la vita della citta` moderna. tela dopo tela, raffiguro` tavole calde, caffe`, vetrine di negozi, lampioni, distributori di benzina, stazioni ferroviarie e stanze d`albergo. le scene sono contraddistinte da vividi accostamenti di colore e da una luce cruda e teatrale, oltre che da figure dai contorni netti, che sembrano parte del loro ambiente ma al tempo stesso estranee a esso. la sua produzione e` pervasa da un inquietante senso di turbamento, alienazione, solitudine e tensione psicologica, anche se le sue scene rurali o costiere riescono a offrire un contrappunto di tranquillita` e ottimismo. questo volume presenta le opere principali di hopper per introdurre una figura chiave della storia dell`arte ma anche della psicologia americana.
i quadri sorprendenti di frida kahlo erano in molti modi l`espressione di un trauma. figlia di un fotografo tedesco immigrato e di una donna messicana di origini indie, frida (1907-1954) a 18 anni fu coinvolta in un grave incidente stradale che le causo` seri problemi di salute per tutta la vita, inclusa l`impossibilita` di avere figli. questo libro riccamente illustrato della collana basic art offre un`introduzione accessibile e informata alla vita e all`opera di frida kahlo e un`analisi delle sue tele suggestive e colorate, che combinano la tradizione religiosa messicana con elementi surrealisti. questi quadri possono essere visti come riflessi sia della sofferenza fisica dell`artista sia del suo matrimonio esplosivo con il celebre pittore diego rivera - una relazione tumultuosa segnata da temperamenti furiosi, numerose relazioni extraconiugali, il divorzio e un nuovo matrimonio. molte opere esplorano anche gli ideali politici legati al comunismo che i due condividevano. la sua opera e` stata riconosciuta postuma alla fine degli anni `70 e dichiarata proprieta` dello stato messicano nel 1983. oggi frida kahlo e` considerata una delle pittrici piu` importanti del xx secolo, un`icona del femminismo e una pioniera dell`arte latinoamericana.
un mostro dalle sembianze di uccello che divora i peccatori, corpi nudi contorti in posizioni tantriche, un paio di orecchie che brandisce una lama affilata: attraverso dettagli inquietanti e bizzarre composizioni pittoriche, il visionario fiammingo hieronymus bosch (ca. 1450-1516) ha esercitato nei secoli un`attrazione costante. a cinquecento anni dalla morte, infatti, i suoi straordinari dipinti continuano ad affascinare studiosi, artisti, designer e musicisti. questa monografia presenta l`opera completa di bosch, celebrando la sua incredibile varieta` compositiva e i dettagli piu` stravaganti e complessi attraverso riproduzioni a tutta pagina, numerosi particolari e una pagina apribile con il giudizio universale. guidati da stefan fischer, storico dell`arte ed esperto di bosch, scopriamo gli innumerevoli elementi suggestivi che popolano ciascuna scena, da creature ibride uomo-bestia ad aggressioni pittoriche al corpo fino alla rappresentazione visiva di proverbi e modi di dire. particolare attenzione e` riservata al dipinto piu` famoso dell`artista, l`ammaliante e terrificante trittico del giardino delle delizie.
la fama imperitura di gustav klimt (1862-1918) testimonia non solo il fascino particolare dei suoi dipinti sontuosi ma anche l`universalita` dei temi affrontati: amore, bellezza femminile, invecchiamento e morte. figlio di un orafo, klimt creava superfici ornate e una luminosita` sfarzosa che rivelano l`influenza dell`arte egizia e giapponese. le sue opere - dipinti, murali e fregi - si caratterizzano per i colori radiosi, le linee fluide, gli elementi floreali e i motivi simili a mosaici. con i numerosi soggetti che affrontano i temi della sensualita` e del desiderio cosi` come dell`ansia e della disperazione, tutto questo splendore visivo non era privo di un contenuto sentimentale. le molte immagini di donne, caratterizzate da forme morbide, carni tenere, labbra vermiglie e guance arrossate, erano cariche di passione in un`epoca in cui un erotismo cosi` esplicito era ancora un tabu` per le classi medio-alte della societa` viennese. questo libro presenta una selezione delle opere di klimt e introduce il suo mondo pittorico fatto di decorazione e desiderio, cosi` come la sua influenza sugli artisti venuti dopo di lui.
un libro di sole illustrazioni per celebrare e rendere omaggio a cosimo, un bambino che un giorno decise di salire sugli alberi e di non scenderne mai piu`. dedicato al grande italo calvino che ha saputo mostrare un orizzonte diverso, pieno di coraggio e di passione a tutti i bambini (e non) che hanno avuto la fortuna di leggerlo, sperando che molti altri lo leggano ancora. dedicato ai bambini e futuri adulti, alla loro dignita` e al diritto di essere diversi e non necessariamente d`accordo con gli altri, affinche` un giorno siano forti delle loro decisioni e orgogliosi delle loro imprese per quanto assurde possano sembrare. alla determinazione. al coraggio. all`amore. alla passione. alla liberta`. eta` di lettura: da 5 anni.
il volume presenta alcuni progetti di educazione all`immagine condotti nella scuola primaria e racconta la scoperta dell`arte, nelle sue diverse espressioni. protagonisti del lavoro sono i giovanissimi alunni che, attraverso la visione di pellicole cinematografiche, la lettura dei miti greci e l`esperienza del palcoscenico, si imbattono nelle diverse possibilita` che l`immagine artistica offre diventando essi stessi artisti. il testo costituisce uno strumento prezioso per scoprire il fascino della comunicazione artistica e non interrompono mai quel sottile filo tra l`essere e il divenire.
il presente catalogo vuole essere un`utile guida per il pubblico della xxi esposizione internazionale della triennale di milano, 21st century. design after design. le numerose sedi e le aree, attraverso le quali l`esposizione si ramifica, sono segnalate in una pianta riassuntiva. ogni spazio e` rappresentato, a sua volta, da una planimetria in cui sono indicate le mostre ospitate. segue una serie di schede esplicative delle mostre, delle installazioni e dei progetti collaterali, accompagnate da immagini evocative. l`ultima parte del catalogo e` dedicata alle oltre 40 partecipazioni internazionali. tutti i paesi coinvolti hanno contribuito a questa sezione realizzando, contenutisticamente e graficamente, una personale presentazione, cosi` da dare al pubblico della xx1t e, al lettore del volume, una prospettiva piu` completa ed eterogenea possibile.
il presente catalogo vuole essere un`utile guida per il pubblico della xxi esposizione internazionale della triennale di milano, 21st century. design after design. le numerose sedi e le aree, attraverso le quali l`esposizione si ramifica, sono segnalate in una pianta riassuntiva. ogni spazio e` rappresentato, a sua volta, da una planimetria in cui sono indicate le mostre ospitate. segue una serie di schede esplicative delle mostre, delle installazioni e dei progetti collaterali, accompagnate da immagini evocative. l`ultima parte del catalogo e` dedicata alle oltre 40 partecipazioni internazionali. tutti i paesi coinvolti hanno contribuito a questa sezione realizzando, contenutisticamente e graficamente, una personale presentazione, cosi` da dare al pubblico della xx1t e, al lettore del volume, una prospettiva piu` completa ed eterogenea possibile.
"la pittura, come la musica, non richiede traduzioni ma conoscenza delle tradizioni. la musica esige pero` d`essere suonata e quindi interpretata. la pittura e`. e alla percezione immanente l`infinita sua eredita` serve in modo eccellente. ha bisogno lei del percorso iniziatico ed esoterico che ogni persona che la guarda deve intraprendere da sola. questi piccoli testi, ma soprattutto queste immagini, ambiscono solo a essere compagni di viaggio." philippe daverio non parla mai di "storia dell`arte" e anche quando affronta, come in questo caso, artisti fra i piu` grandi della pittura internazionale, racconta delle "storie": eccentriche, trasversali, leggere o impegnate, note o mai sentite. il suo sguardo laterale ci fa vedere molto di piu`, ci concentra sui dettagli e ci rivela uno scenario piu` complesso e variegato di quello che tutti abbiamo imparato a scuola. dettagli biografici, microstorie sociali, temi iconografici, curiosita` legate a un capolavoro diventano cinquanta itinerari nella pittura, esercizi di stile e di curiosita`, una narrazione vivace e appassionata che apre la mente a nuovi giochi e conduce su strade inesplorate. se nell`arte, come l`autore spiega nell`introduzione, si riflette un pezzo della nostra anima individuale, guardando queste opere, leggendo le sue parole, apprendiamo anche qualcosa di piu` su noi stessi e sulla nostra storia: l`arte del passato "diventa un armadio della memoria nel quale trovare i diversi istrumenti che servono a stimolare la sensibilita` attuale".
di lui hanno detto che e` la nuova avanguardia e che dovrebbe entrare nelle scuole, perche` sta alfabetizzando le nuove generazioni educandole a conoscere e apprezzare capolavori pittorici che altrimenti non avrebbero mai incontrato. ma quel che e` certo e` che stefano guerrera sta facendo ridere tutta l`italia, senza distinzioni: da nord a sud. giovani e meno giovani, amanti dell`arte e non. quando i suoi quadri parlanti ci strizzano l`occhio e ci sussurrano cose (talvolta irripetibili) nella loro inconfondibile parlata romanesca, restare seri e` una sfida persa in partenza. e, dopotutto, perche` mai resistere? lo sanno tutti che una risata allunga la vita!
"letteralmente: dal cielo alla terra, ovvero da michelangelo a caravaggio. dal `giudizio universale` a `i bari`. in pochi anni il mondo di tutte le perfezioni possibili si rovescia in un gruppo di giocatori, sporchi e ubriachi, all`osteria. la pittura della realta`, dunque. la fine di un modello ideale per poter, infine, puntare l`unico obiettivo degno del nostro sguardo: il vero. non esercizi astratti sulle forme, quelli dei pittori toscani che guarderanno come a un miraggio a michelangelo, primo fra tutti il vasari, ma il confronto con una realta`, anche cruda, che attende di essere fedelmente riprodotta, e che una mente aperta la veda nitidamente e la stampi con assoluta evidenza. dal tormento interiore di rosso, pontormo, bronzino, beccafumi, al lento riemergere della verita` della natura in vincenzo campi, moroni, passerotti, annibale carracci. in questo percorso un posto a parte hanno i veneti, nell`indicare un sentimento profondo delle persone e delle cose: tiziano, lorenzo lotto, veronese, tintoretto e, soprattutto, bassano. incamminati verso il vero i padani, lombardi ed emiliani, moretto, savoldo, romanino, dosso dossi e bastianino. solitario e aristocratico parmigianino. un secolo di ricerche e sperimentazioni, dopo e oltre raffaello. cielo e terra, in diversi momenti e luoghi, si scambiano le parti, fino alla definitiva conquista del vero in caravaggio". (vittorio sgarbi) introduzione di luca doninelli.
nel giro di ventiquattro ore un uomo perde il controllo della propria vita: fa un grave errore sul lavoro, gli viene sequestrata la patente, trova l`ufficio sigillato dalla finanza, scopre che il suo socio e` fuggito lasciandolo nei guai, rompe definitivamente con la sua compagna - e nel frattempo sua figlia e` scappata da casa. credendosi braccato, fugge a sua volta, alla cieca, ma lo sfacelo cui si e` di colpo ridotta la sua vita, man mano che egli lo affronta, si rivela sempre piu` chiaramente un approdo, fatale e familiare - secondo una mappa interiore che era stata tenacemente rimossa. quest`uomo e` pietro paladini, l`eroe immobile di "caos calmo", che nove anni dopo ritroviamo nella situazione opposta, roso dall`ansia e senza piu` un posto dove stare, costretto a vagare alla ricerca di quella pace improvvisamente perduta, o meglio - e questa sara` la sua scoperta - mai veramente avuta. la rimozione, la fuga, la famiglia che si disgrega, il confuso declino dell`occidente, lo sforzo tragicomico di restare onesti in un tempo che spinge continuamente verso l`illegalita` - e poi, di colpo, la verita`. alla fine di "caos calmo" paladini rispondeva a un celebre verso di dylan thomas affermando che "la palla che lanciammo giocando nel parco e` tornata giu` da un pezzo. dobbiamo smettere di aspettarla". si sbagliava, la palla era ancora per aria. torna giu` ora, in "terre rare".
pubblicato in collaborazione con il mak vienna e "le stanze del vetro" in occasione dell`esposizione veneziana, il volume presenta oltre 300 opere provenienti dalla collezione del mak austrian museum of applied arts. contemporary art di vienna e da collezioni private e mette a fuoco per la prima volta, la storia della lavorazione del vetro in austria tra il 1900 e il 1937: un periodo compreso tra gli ultimi decenni dell`impero austro-ungarico e la prima repubblica. a cavallo del 1900, un gruppo di giovani architetti e designer, allievi delle accademie e delle scuole di architettura, svilupparono infatti uno speciale interesse per la lavorazione del vetro. protagonisti del modernismo viennese, come josef hoffmann (1870-1956), koloman moser (1868-1918), joseph maria olbrich (1867-1908), leopold bauer (1872-1938), otto prutscher (1880-1949), oskar strnad (1879-1935), oswald haerdtl (1899-1959) e adolf loos (1870-1933), oggi famosi in tutto il mondo, aprirono la strada ai primi pioneristici sviluppi nella produzione vetraria, lavorando vicino alle fornaci con l`obiettivo di comprenderne a fondo il materiale. la collaborazione tra architetti e designer e l`integrazione di queste innovazioni nella produzione, crearono lo stile del vetro viennese, che venne presentato all`interno di nuovi progetti come la "wiener werkstatte" o il "werkbund".
se l`italia e` una repubblica fondata sulla bellezza, come e` stato recentemente proposto in parlamento, non c`e` dubbio che l`abitudine al bello - e a un patrimonio artistico e culturale che non ha eguali nel mondo - sia il vero elemento unificante degli italiani, e come tale si rifletta nel testo della costituzione promulgata nel 1948. michele ainis e vittorio sgarbi compongono un inedito commento letterario e illustrato alla nostra costituzione in sedici capitoli, uno per ciascuno dei dodici princi`pi fondamentali e dei quattro titoli in cui s`articola la prima parte della carta. un incontro che rivela la bellezza di un documento a cui contribuirono intellettuali come croce, marchesi, calamandrei, capaci di esprimere, nel rigore della forma, un`altissima sensibilita` letteraria. questo "paesaggio umano e naturale", che affiora tra gli articoli e i commi della costituzione, esprime nella forma piu` riuscita la corrispondenza tra il diritto e i cittadini: noi stessi, posti davanti allo specchio della legge, potremmo riconoscervi molto della nostra eredita`, e scoprirci piu` ricchi di quanto immaginiamo. alla bellezza del testo della carta, testimoniata dalla sua longevita`, questo libro affianca un tesoro di riferimenti, assonanze, simmetrie, tratti dalle diverse arti e ispirati ai princi`pi costituzionali: suggerimenti di lettura che illuminano la vitalita` e l`attualita` del testo della costituzione, un monumento da preservare come parte del nostro immenso patrimonio culturale.
dal 18 giugno al 3 luglio 2016, 100 chilometri a est di milano e 200 chilometri a ovest di venezia, migliaia di persone potranno camminare sull`acqua. 70.000 metri quadri di tessuto giallo cangiante su una struttura modulare galleggiante composta da 200.000 cubi di polietilene ad alta densita`: the floating piers di christo, una passerella temporanea lunga 3 km sulla superficie del lago d`iseo, connettera` la terra ferma alla due isole di san paolo e monte isola. la passerella, digradante ai lati, sara` larga 16 metri e alta circa 50 centimetri. i visitatori potranno camminare su quest`opera d`arte da sulzano a monte isola, e da li` fino a san paolo, oppure potranno ammirarla dall`alto dalle montagne che cingono il lago, scoprendo nuovi angoli e prospettive. the floating piers sara` il primo progetto su larga scala di christo dopo the gates, realizzato insieme a jeanne-claude nel 2005, ma solo l`ultimo di una lunga serie di lavori realizzati in italia, tra cui: wrapped fountain e wrapped medieval tower a spoleto nel 1968, wrapped monuments a milano nel 1970 e the wall - wrapped roman wall a roma nel 1973-74. come sempre nel caso dei progetti di christo e jeanne-claude, anche the floating piers sara` interamente finanziato grazie alla vendita di opere originali di christo. dopo 16 giorni, tutti i componenti dell`installazione saranno smontati e riciclati.
dal 18 giugno al 3 luglio 2016, 100 chilometri a est di milano e 200 chilometri a ovest di venezia, migliaia di persone potranno camminare sull`acqua. 70.000 metri quadri di tessuto giallo cangiante su una struttura modulare galleggiante composta da 200.000 cubi di polietilene ad alta densita`: the floating piers di christo, una passerella temporanea lunga 3 km sulla superficie del lago d`iseo, connettera` la terra ferma alla due isole di san paolo e monte isola. la passerella, digradante ai lati, sara` larga 16 metri e alta circa 50 centimetri. i visitatori potranno camminare su quest`opera d`arte da sulzano a monte isola, e da li` fino a san paolo, oppure potranno ammirarla dall`alto dalle montagne che cingono il lago, scoprendo nuovi angoli e prospettive. the floating piers sara` il primo progetto su larga scala di christo dopo the gates, realizzato insieme a jeanne-claude nel 2005, ma solo l`ultimo di una lunga serie di lavori realizzati in italia, tra cui: wrapped fountain e wrapped medieval tower a spoleto nel 1968, wrapped monuments a milano nel 1970 e the wall - wrapped roman wall a roma nel 1973-74. come sempre nel caso dei progetti di christo e jeanne-claude, anche the floating piers sara` interamente finanziato grazie alla vendita di opere originali di christo. dopo 16 giorni, tutti i componenti dell`installazione saranno smontati e riciclati.
con l`appellativo "salaj", leonardo da vinci era solito chiamare, come documentano i suoi scritti a partire dal 1494, il fanciullo che aveva accolto nella sua casa quattro anni prima, quando aveva solo dieci anni, e che visse al suo fianco per quasi un quarto di secolo: come garzone in un primo tempo, come aiutante e modello in seguito, oltre a divenire, secondo quanto le fonti ci hanno tramandato, suo allievo e compagno nella vita. di lui, in realta`, si conosce ben poco, tranne questa opera che oggi per la prima volta viene presentata al grande pubblico. l`unica nella quale si trova indicato con precisione il suo nome. un documento quindi che potrebbe gettare un po` di luce su di un personaggio ancora avvolto dall`aura di mistero e aggiungere un tassello importante nella storia dell`arte. l`autore del volume, maurizio zecchini, presenta un racconto storico emozionante e avvincente ma anche, coadiuvato da una squadra di tecnici, i risultati e le numerose analisi fatte durante il restauro dell`opera.
leonardo ha realizzato due gioconde? questa domanda, ancora senza risposta, attraversa e si intreccia con la storia del grande genio toscano. una lunga ricerca storico-documentaria ripercorre tutta la storia della gioconda . un avvincente tuffo in un complesso e intricato passato dove l`autore cerca di dare una risposta a due enigmi irrisolti: quale fu la vera identita` della gioconda, esiste la possibilita` di una seconda gioconda? per la soluzione dei misteri, percorre nuove strade, riporta alla luce documenti storici trascurati o sottovalutati, come il testamento del salai, la complessa relazione fra leonardo e il suo allievo.
un omaggio alla creativita` della maison missoni, in particolare ai suoi fondatori rosita e ottavio, che a partire dagli anni cinquanta hanno creato nella moda uno stile inconfondibile contraddistinto dal classico put together riconosciuto in tutto il mondo. un esempio di connubio tra arte e moda, testimonianza di un approccio innovativo al fashion dove il colore, la mescolanza e il contrasto sono uniti da uno straordinario equilibrio. un viaggio tra un centinaio di opere firmate da grandi artisti europei, dai primi anni del novecento ai giorni nostri, con i quali i missoni si sono confrontati nel loro lungo percorso culturale, artistico e creativo: da balla a depero, da kandinsky a klee sino a fontana e melotti, solo per citarne alcuni.
"la mostra nasce con un obiettivo piu` ampio rispetto a un`esposizione di fotografia di moda o di fotografie di helmut newton, e per questo dobbiamo un ringraziamento alla helmut newton foundation e a june newton, che hanno colto il significato e il progetto di `questa` "a gun for hire". con il titolo di "a gun for hire" infatti, si considera la grande retrospettiva itinerante, realizzata la prima volta a montecarlo nel 2005, che illustra in modo puntuale il lavoro di helmut newton per il mondo della moda, tra campagne per le griffe piu` importanti del momento e servizi per le riviste piu` significative, a partire dagli anni sessanta e fino alla morte, avvenuta nel 2004. questa di carpi e` quindi una selezione originale e mai esposta in italia, che, nel far conoscere ulteriormente l`autore, riconduce al contesto economico della carpi degli anni novanta e delle scelte di un`impresa fortemente ancorata al territorio blumarine."
quest`anno il premio nazionale arti visive citta` di gallarate giunge alla sua xxv edizione. in occasione di questa importante ricorrenza si inserisce un progetto in collaborazione con il museo maga, un`ipotesi di lavoro che mette in stretto dialogo produzione artistica e identita` territoriale. il volume urban mining / rigenerazioni urbane, riunisce i risultati di questo progetto, le opere degli artisti selezionati concepite pensando e prendendo spunto dal territorio in uno scambio costante con l`area urbana e in particolare con il torrente arno. e in questa capacita` di rileggere i luoghi e di ridefinirne i significati che si situa l`idea di una rigenerazione urbana, un processo non tanto fisico, quanto piu` culturale che stimola una risemantizzazione degli spazi della citta`.
che cosa hanno in comune le casette dei tre porcellini e il cabanon di le corbusier? e casa farnsworth - la casa trasparente - costruita da mies van der rohe per una donna molto amata e gli studi del grande fratello? la casa e` ancora il primo bene che ci fa proprietari o il giovane sogno borghese e` finito insieme al boom? qual e` la forma delle case nell`epoca della sharing economy e della riproducibilita` architettonica imposta dalle emergenze di guerra e dalle migrazioni? che cosa ha cambiato l`ikea nel nostro modo di immaginare non solo lo spazio, ma la vita? con una lingua puntuale e accogliente che comincia col racconto di una casa vera (nella quale si puo` entrare) e arriva allo spazio, anche politico, da abitare e da ridiscutere, luca molinari racconta che tipo di casa siamo e siamo stati e che casa dovremmo o potremmo essere, e soprattutto dice perche` senza casa non c`e` architettura.
il catalogo ragionato dell`opera su carta di lucio fontana (rosario de santa fe`, 1899 - varese, 1968) rappresenta la piu` completa e avanzata pubblicazione esistente su questo fondamentale aspetto dell`opera dell`artista, uno dei massimi protagonisti delle vicende artistiche del xx secolo. curato da luca massimo barbero, ordinato cronologicamente e suddiviso secondo le diversificate tipologie operative che si riscontrano entro l`amplissima attivita` creativa dell`artista, costituisce un nuovo punto di vista privilegiato e largamente inedito per percorrere a tutto tondo l`intero sviluppo dell`opera fontaniana. la sperimentazione su carta e` infatti per fontana il luogo d`elezione in cui si misura la ricchezza e la novita` della sua ispirazione. tramite l`opera su carta l`artista verifica continuamente le sue intuizioni, nella fase germinale e poi risolutiva delle sue scoperte sia formali che concettuali. frutto del monumentale lavoro di archiviazione e di documentazione d`autenticita` della fondazione lucio fontana, il catalogo ragionato, realizzato in collaborazione con nini ardemagni laurini e silvia ardemagni, ripercorre quattro decenni di attivita` creativa dell`artista, intrecciando in parallelo i suoi percorsi di ricerca.
attraverso le opere dei piu` importanti artisti dell`arte contemporanea - tra gli altri robert indiana, tom wesselmann, andy warhol, tracey moffatt, francesco clemente, marc quinn, gilbert & george, francesco vezzoli, vanessa beecroft - e i saggi di danilo eccher, federico vercellone, pierangelo sequeri, mattia fumanti e woody allen, il volume affronta uno dei sentimenti universalmente riconosciuti e da sempre motivo d`indagini e rappresentazioni, l`amore, raccontandone le diverse sfaccettature e le infinite declinazioni. un amore felice, atteso, incompreso, odiato, ambiguo, trasgressivo, infantile, che si snoda lungo un percorso espositivo non convenzionale, caratterizzato da input visivi e percettivi.
chiunque abbia letto un libro di flavio caroli o ne abbia ascoltato una lezione o una conferenza o, ancora, abbia avuto il privilegio di farsi raccontare qualche aneddoto a proposito di uno qualsiasi dei quadri della sua collezione privata sa quanto il professore abbia sempre tratto piacere dall`arte. puro godimento il suo anche quando l`arte l`ha raccontata davanti a una telecamera come sanno bene i telespettatori di "che tempo che fa" che per undici anni hanno a loro volta "goduto" delle sue appassionate lezioni di storia dell`arte. appare assolutamente logico dunque che a questo punto della sua carriera di storico dell`arte, o meglio di uomo che trae piacere dall`arte, caroli si permetta un acuto divertissement: un libro che raccoglie e illustra in un museo strutturato in trenta sale tematiche (dall`erotismo ai misteri dell`arte, dal cibo all`amore, dalle stagioni al volto delle citta`, dall`amore all`arte nel cinema, dalle stagioni allo scorrere del tempo...) 200 capolavori da rubare, la collezione ideale di un amico immaginario, soprannominato "l`innamorato". quale altro nome poteva del resto dare il professore all`alter ego di se stesso, profondo conoscitore e pertanto attento collezionista e intelligente divulgatore di capolavori di ogni tempo?
gli scritti raccolti per la prima volta in questo volume, interamente rivisti e accresciuti, offrono una testimonianza articolata delle ricerche di john lindsay opie intorno all`immagine sacra e al suo linguaggio simbolico. dall`occidente desacralizzato verso l`india tamil, fino all`incontro con l`iconografia delle chiese bizantine e slave. la sua indagine accurata delle fonti letterarie, liturgiche e teologiche dell`imagery sivaita e cristiano-ortodosso, si pone in dialogo con i risultati della semiotica, dell`antropologia culturale e della storia delle religioni. nel profondo rapporto di amicizia e condivisione spirituale con ele`mire zolla e cristina campo, maturano cosi` l`adesione del bizantinista alla chiesa ortodossa, l`avvicinamento al pensiero filosofico di pavel florenskij, da lui presentato per la prima volta in lingua inglese, e il confronto con aleksandr solzenicyn.
"maglifico! sublime italian knitscape" e` un percorso che intende svelare gli aspetti creativi e produttivi della maglieria nella moda e nella vita quotidiana. un omaggio al talento tutto italiano di realizzare le piu` estrose creazioni in maglia. una capacita` straordinaria di saper trasformare la creativita` piu` sperimentale in progetti replicabili su scala industriale o in veri e propri pezzi unici. un panorama sublime del saper fare italiano che si snoda attraverso le regioni produttive, i filati e le aziende oggi fiore all`occhiello del made in italy, fino alle creazioni dei piu` importanti designer provenienti da tutto il mondo. un solo "filo" lega tutti questi capi eccezionali: l`essere prodotti da manifatture italiane. il catalogo offre cosi` una visione del tricot italiano nel suo sviluppo, spaziando da krizia, missoni e laura biagiotti, che hanno da sempre reso la maglieria protagonista delle loro collezioni, alle creazioni piu` sperimentali di prada, antonio marras e saverio palatella, fino a capi d`archivio di straordinaria maestria tecnica e artistica firmati gianfranco ferre`, giorgio armani, romeo gigli. infine, a testimonianza del continuo dialogo tra haute couture e cultura pop, e` il "caso benetton", azienda che dagli anni sessanta ha portato la maglieria nella vita quotidiana. attraverso i saggi critici e i testi degli stessi protagonisti della moda, il volume ripercorre la storia della maglieria in tutte le sue declinazioni, indagandone le nuove frontiere e proponendo nuovi percorsi.
emilio vedova inizia la sua ricerca artistica negli anni trenta in una venezia secentesca e barocca. nel decennio successivo, giovanissimo, e` figura di primo piano nel panorama artistico del dopoguerra e negli anni cinquanta; con alberto burri e lucio fontana rappresenta l`informale italiano ed europeo parallelamente all`espressionismo astratto americano di jackson pollock, willem de kooning e franz kline. a berlino, nel 1964, realizza i plurimi dell`absurdes berliner tagebuch, a montreal nel 1967 il percorso/plurimo/luce, nel 1977 i plurimi/binari, fino ai dischi, tondi, oltre degli anni ottanta. leone d`oro all`opera alla biennale del 1997, si e` sempre battuto per l`autonomia dell`esperienza dell`arte contro ogni tipo di sopraffazione. ...in continuum, compenetrazioni/traslati `87/`88 e` un ciclo di 109 grandi tele concepito e creato tra il 1987 e il 1988. dipinti bianco su nero e nero su bianco, realizzati con una particolare tecnica definita da vedova "pittura cieca", ...in continuum e` una sorta di accumulo "senza inizio e senza fine" che invade lo spazio in una libera e casuale stratificazione.
di emilio isgro` le collezioni intesa sanpaolo conservano diverse opere, che vanno da una delle prime "cancellature", del 1964, a due "libri" degli anni novanta, del ciclo dedicato a guglielmo tell, presentato in una "installazione lirica" alla biennale di venezia del 1993, passando per tre lavori della serie dei "particolari ingranditi", degli anni settanta, e qualche altro, per un totale di nove opere singole e due realizzazioni ambientali da allestire nuovamente in ogni occasione specifica. il volume presenta una di queste ultime, l`ora italiana, concepita per una mostra tenuta dall`artista nel museo civico archeologico di bologna nel 1986 e oggetto di questa nuova presentazione.
"e stata nostra intenzione costruire per immagini e parole un libro che documenti il luogo di abitazione e di lavoro di carol rama e che, attraverso l`esplorazione degli ambienti, degli oggetti, della luce ne faccia affiorare il percorso artistico e di vita. non si tratta di operazione arbitraria. tra quelle mura carol rama vive da settant`anni: li` ha lavorato, mangiato, ricevuto, dormito. li` ha accumulato nel tempo oggetti d`affezione, provenienti dalla sua famiglia d`origine, donati da amici, raccolti in ricordo di situazioni e persone, in apparente caos ma in realta` disposti con grande accuratezza, fuor di casualita`. la casa e`, a sua volta, un`opera d`arte: l`opera di una vita." (maria cristina mundici e bepi ghiotti)
l`idea di raccogliere in un unico volume tutta la sapienza critica di gillo dorfles in campo artistico offre l`occasione per indagare pittura e scultura contemporanee con la chiarezza e la partecipazione con le quali l`autore ha saputo penetrare nella personalita` di ogni singolo artista. una vasta raccolta di scritti, dal 1930 (quando il giovane dorfles inizia un`assidua collaborazione con "l`italia letteraria" e "le arti plastiche" recensendo mostre milanesi e romane) agli anni cinquanta e sessanta - ricchi di fermenti artistici che vedono dorfles acuto osservatore sulle prestigiose pagine di "domus" e "metro" - che arriva fino ai giorni nostri. questo volume offre al lettore l`opportunita` di scegliere con facilita` un approfondimento sui lavori dell`artista di affezione nell`ottica competente di un grande critico.
pubblicato in occasione della grande retrospettiva sulla giovinezza di dominikos theotokopoulos, soprannominato el greco, il volume ripercorre gli anni cruciali della trasformazione di questo maestro indiscusso del `500, attraverso le tappe che hanno scandito il suo complesso iter artistico e spirituale tra creta, l`italia e la spagna. curata da lionello puppi, uno dei maggiori studiosi al mondo di el greco, e dedicata al decennio 1567-1576, il periodo che l`artista trascorse in italia, la monografia racconta, attraverso spunti scientifici inediti, come il soggiorno nel nostro paese abbia plasmato l`artista al punto tale da trasformarlo da iconografo del mondo ortodosso a genio visionario che ispiro` artisti del calibro di manet, ce`zanne e picasso. accanto ai capolavori di el greco e` possibile ammirare le opere dei grandi maestri antichi e moderni che lo hanno influenzato o che ne sono stati a sua volta influenzati, da tiziano, tintoretto e jacopo bassano a correggio e parmigianino, dai pittori della scuola cretese come michael damaskinos e georgios klontzas, fino a picasso e a bacon. un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso la progressiva trasformazione dell`artista e il percorso che lo portera` alla creazione di un linguaggio che non ha paragoni possibili e alla realizzazione di capolavori assoluti.
non e` facile definire la cappella sistina perche` e` tante cose insieme. e un luogo sacro: e` da cinquecento anni la sede del conclave e, insieme, e` la cappella magna, utilizzata dal pontefice per le cerimonie solenni. e uno stupefacente racconto per immagini che inizia con la creazione e si conclude con il giudizio universale. ma non e` solo questo. e la massima espressione della pittura del rinascimento. e uno dei piu` importanti tesori artistici del mondo. e la meta di milioni di visitatori ogni anno. ed e` l`opera piu` famosa e completa di un genio, michelangelo. ma e` anche il frutto del mecenatismo di grandi papi e della collaborazione di altri sommi artisti, da perugino a botticelli, da ghirlandaio a raffaello. in questo volume, alberto angela ci accompagna in un viaggio in cinque tappe per scoprire come ha preso forma questa grandiosa creazione dell`umanita`. con il linguaggio divulgativo che lo ha reso celebre, angela racconta episodi storici e retroscena di questa straordinaria avventura creativa, descrive le tecniche e illustra gli affreschi, svelandone anche i dettagli e consentendo cosi` a tutti di immergersi in una delle esperienze piu` significative della nostra cultura. introduzione di antonio paolucci.
il volume esplora gli effetti della piu` studiata e dirompente delle avanguardie italiane del `900, anche al di la` dei limiti cronologici e degli autori che di solito le sono assegnati. dagli inediti di balla degli uffizi a documenti e opere di soffici, marinetti, longhi, thayaht e molti altri, i saggi discutono il futurismo nella fotografia e nel cinema, nella cultura del giardino, nell`architettura e nell`ingegneria degli anni trenta, fino alle neoavanguardie e a talune opere di baj.
questo libro e` la testimonianza della passione dell`autore per quella "penisola occidentale del continente asiatico che si chiama europa" e del legame culturale che esiste fra i popoli che la abitano. i turisti che invadono le capitali hanno come tappa obbligata la visita ai grandi musei, vere e proprie "stanze delle meraviglie" che custodiscono la memoria di un senso comune dell`armonia che ha unito gli europei nel corso dei secoli, una memoria effettivamente collettiva di un`europa miracolosamente gia` unita. philippe daverio ripercorre la storia delle istituzioni, delle dinastie e delle evoluzioni della societa` civile passando in rassegna diverse tipologie di raccolte museali, da quelle "nazionali", che rispecchiano l`identita` dei singoli stati, a quelle nate da collezioni private, di principi o di imprenditori, fino a quelle dedicate a un determinato periodo storico. per ogni museo, sulla scorta di curiosita` e gusti personali, l`autore ci accompagna poi in una visita guidata alla scoperta di opere o percorsi meno frequentati, ai margini degli itinerari piu` battuti, al fine di stimolare l`immaginazione e aprire nuovi orizzonti in base al vecchio detto francese "les voyages forment la jeunesse", i giovani si formano viaggiando, il tour d`europa attraverso i musei si riconferma una destinazione attraente e istruttiva per i curiosi di tutte le eta`.
"nasco cosi`. sotto una pioggia d`oro che in un istante mi abbaglia. nell`odore di ferro caldo e nei fumi che mi irritano gli occhi, il sole si alza svelando un nuovo paesaggio. ecco la ragazza zoppa, distesa sul suolo meccanico. capisce allora di essere soltanto una crisalide che si sventra. la vita l`abbandona mentre io mi sveglio." eta` di lettura: da 7 anni.
"la storia dell`arte" e` il libro sull`arte piu` famoso e popolare mai pubblicato. per oltre cinquant`anni e` rimasto un`ineguagliata introduzione alla materia, dalle pitture rupestri all`arte sperimentale contemporanea. in tutto il mondo lettori di ogni eta` e formazione hanno trovalo in gombrich un vero maestro, capace di coniugare cultura e sapienza con il raro dono di comunicare in modo diretto l`amore profondo per i capolavori che descrive. la storia dell`arte deve la sua ininterrotta popolarita` a una scrittura semplice e immediata, oltre che all`esemplare chiarezza narrativa del suo autore. lo scopo, come direbbe gombrich, e` di consentire al lettore di "far fronte, senza smarrirsi, alla gran messe di nomi, periodi e stili che affollano le pagine delle opere piu` ambiziose" e grazie alla profonda conoscenza della psicologia delle arti visive, egli ci prospetta la storia dell`arte come "una continua tessitura e trasformazione di tradizioni, dove ogni lavoro accenna al futuro e ricorda il passato", "una catena vivente che collega ancora l`arte dei nostri giorni a quella dell`eta` delle piramidi". il nuovo formato tascabile di quest`opera ormai classica intende rinnovarne il successo trionfale tra le future generazioni e riaffermarla quale scelta prioritaria per coloro che si avvicinano per la prima volta all`arte.
attraverso un arco temporale che va dal 1593 al 1653, questo volume svela gli aspetti piu` autentici di artemisia gentileschi, pittrice di raro talento e straordinaria personalita` artistica. trenta opere autografe - tra cui magnifici capolavori come l`"autoritratto come suonatrice di liuto" del wadsworth atheneum di hartford, la "giuditta decapita oloferne" del museo di capodimonte e l`"ester e assuero" del metropolitan museum di new york - offrono un`indagine sulla sua carriera e sulla sua progressiva ascesa che la vide affermarsi a firenze (dal 1613 al 1620), roma (dal 1620 al 1626), venezia (dalla fine del 1626 al 1630) e, infine, a napoli, dove visse fino alla morte. per capire il ruolo di artemisia gentileschi nel panorama del seicento, le sue opere sono messe a confronto con quelle di altri grandi protagonisti della sua epoca, come cristofano allori, simon vouet, giovanni baglione, antiveduto gramatica e jusepe de ribera.
sono passati piu` di sessant`anni anni da quando, nel 1953, arnaldo pomodoro fece il suo primo viaggio a milano, da pesaro dove viveva. la ragione di quel viaggio fu la mostra di picasso a palazzo reale, quella in cui l`artista, al vertice della sua fortuna, non solo volle esporre il monumentale guernica nella sala delle cariatidi ancora devastata dagli spezzoni incendiari, ma suggeri` agli amministratori della citta` di non restaurarla mai, perche` restasse a perenne memoria della follia di tutte le guerre. fu allora che pomodoro decise che avrebbe lasciato pesaro per milano. l`avrebbe lasciata l`anno successivo e, pur fra mille viaggi nel mondo, a milano avrebbe piantato le radici. ora, allo scoccare dei suoi 90 anni, la sala delle cariatidi accoglie una sua mostra personale, pensata come un percorso attraverso sessant`anni anni di lavoro, condensati nella trentina di sculture che rappresentano i capisaldi della sua opera: i "numeri uno" di ognuno dei filoni di ricerca che avrebbe esplorato nel tempo, dei numerosi sentieri che avrebbe battuto, reinventandone ogni volta i passi, ma restando sempre fedele al nucleo fondante del suo pensiero e della sua sensibilita` d`artista. ada masoero
gabriele basilico attraversa il marocco in compagnia di giovanna calvenzi e di qualche amico. e l`estate del 1971 e si respira la liberta` di movimento di quell`epoca e la tendenza del giovane fotografo a non lasciarsi condurre dal caso. dopo diecimila chilometri di viaggio restano quindici rullini. le immagini oscillano tra il reportage di impatto sociale, i profili architettonici delle citta` imperiali e i volti che raccontano la vita delle persone. marocco 1971 e` una tappa decisiva dell`apprendistato di gabriele basilico. il volume contiene un saggio di michele smargiassi che si sofferma su basilico come "grande esploratore dei generi fotografici", un breve saggio di bernard millet e una testimonianza di giovanna calvenzi che ricostruisce il clima e gli scopi di quell`avventura.
sterratori al lavoro, contadini in citta`, un pittore della domenica, bambini che giocano o che ci guardano: l`atmosfera sospesa del primo dopoguerra. nulla sara` piu` come prima ma il futuro ancora non si riesce a immaginare. ogni scatto racconta una piccola storia: ci pensera` il cinema a unirle. sono sorprendenti i 50 scatti in bianco e nero ritrovati di luigi comencini (1916-2007), fotografo un momento prima di diventare regista. il volume e` completato dagli scritti di una serie di autori che fanno luce sulle connessioni tra le fotografie di comencini e la sua opera di regista e fondatore con alberto lattuada, nel 1947, della cineteca italiana a milano, il primo archivio cinematografico del nostro paese.
l`italia va riscoperta o per meglio dire va saputa comunicare con cognizione, sapienza e con paziente impegno. prerogative che richiedono tempo, conoscenza e qualita`. l`opera e` utile e seriamente interpretata da beba marsano, giornalista e stimata critica d`arte, che per oltre un anno ha girato il bel paese andando a selezionare 101 luoghi d`arte e di cultura, fuori dalle rotte del turismo massificato. il risultato va prima sfogliato, come in un caleidoscopio d`immagini ricche di suggestiva e persuasiva bellezza e poi letto in ogni dettaglio per scoprire cosi` i grandi e piccoli capolavori che ci arrivano da ogni regione d`italia: siti archeologici, preziosi musei d`arte e d`arti minori, cicli di affreschi, soprattutto riferiti alla pittura primitiva, basiliche romaniche, collezioni private, a volte di sorprendente originalita`, piazze e scorci intesi come paradigmi di uno specifico periodo architettonico, infine anche angoli e prospettive naturalistiche, come testimonianze dell`arte della creazione. a conclusione del racconto di ogni tema l`autrice, secondo la felice idea d`invitare il visitatore a una sosta meno affrettata, suggerisce un albergo e un ristorante siti nell`immediato contorno territoriale. un`opera dunque attuale che si propone come un modello di comunicazione culturale pensato per la valorizzazione di un paese, il nostro, che oggi come non mai ha urgenza di essere riproposto nella sua piu` identitaria natura, quella della bellezza.
nella civilta` occidentale, il rosso e` il primo colore che viene usato sia in pittura che in tintoria. probabilmente e` per questo che e` stato a lungo il colore per eccellenza, il piu` ricco dal punto di vista sociale, artistico e simbolico. nell`antichita` e` stato il simbolo della guerra, della ricchezza e del potere. nel medioevo ha assunto una forte connotazione religiosa, evocando sia il sangue di cristo che le fiamme dell`inferno, ma nella dimensione profana e` stato anche il colore dell`amore, della gloria e della bellezza e la rivoluzione francese lo fara` diventare anche un colore ideologico e politico. il primo colore che l`uomo abbia padroneggiato, fabbricato, riprodotto e dunque quello sul quale lo storico, il sociologo o l`antropologo hanno piu` cose da dire che su tutti gli altri. rosso - quarto capitolo di un`opera di alto profilo che vede in libreria blu, nero, verde e prevede il giallo come quinta e ultima tappa - e` un testo ricchissimo, che considera il rosso lungo un orizzonte temporale molto ampio e sotto tutti i punti di vista: una bussola che ci permettera` di orientarci nel labirinto cromatico di questo colore archetipico della storia e della cultura occidentale.
appena 20 dipinti e otto disegni sono attribuiti con certezza al pittore fiammingo hieronymus bosch (ca. 1450-1516), eppure le visioni fantastiche di cui sono popolati sono bastate a fare di lui uno degli artisti di culto dell`intera storia dell`arte. a 500 anni dalla sua morte, le sue opere continuano a ispirare studiosi, artisti, designer, stilisti, musicisti e nomi di band death metal. questo compatto volume offre l`intero, inquietante, universo di bosch. grazie alle immagini a doppia pagina e agli ingrandimenti dei minuziosi dettagli, avremo modo di esplorare le coinvolgenti invenzioni e l`immaginario straniante del genio fiammingo, per arrivare a carpire l`enorme portata della sua opera. incontreremo creature ibride, scenari da incubo e rappresentazioni visive di proverbi e modi di dire, guidati dalla voce esperta di stefan fischer, storico dell`arte ed esperto di bosch, che durante il cammino sapra` svelarci le tematiche e le influenze principali di questi capolavori criptici e ammalianti del rinascimento fiammingo.
il grande fiammingo pieter bruegel il vecchio (c. 1526/31-1569) fu un pittore e disegnatore dotato di un`inventiva eccezionale, che lascio` il segno nella storia dell`arte con i suoi splendidi paesaggi evocativi e i soggetti religiosi, notevoli tanto per il linguaggio vernacolare quanto per l`attenzione alla vita quotidiana dell`epoca. per la sua capacita` di immergersi nelle comunita` rurali e nei piccoli villaggi, bruegel seppe rappresentare meglio di chiunque altro la realta` contadina e la cultura popolare, guadagnandosi il soprannome di "bruegel il contadino". che si trattasse di cacciatori infreddoliti in mezzo alla neve o di chiassose fiere di campagna, bruegel diede dignita` artistica ad attivita` agricole, sagre, ritrovi e passatempi della cultura rurale. al tempo stesso, i grandiosi soggetti religiosi e morali di bruegel, quali il trionfo della morte e la torre di babele, restano ancora oggi opere importanti e stupefacenti quanto lo erano nel xvi secolo, in grado di influenzare la cultura contemporanea tanto nelle dinamiche scene di battaglia del signore degli anelli quanto nel romanzo underworld di don delillo. dalla mietitura alla conversione di saulo, dai pittoreschi cortei nuziali alla salita di cristo al calvario, questo libro racchiude la ricca varieta` di soggetti trattati da bruegel per introdurre le sue potenti composizioni a tema biblico o temporale.
questa nuova monografia della taschen copre l`intera produzione pittorica impressionista: delinea la storia dell`impressionismo in francia occupandosi non solo dei grandissimi, ma anche di figure quali bazille, caillebotte, berthe morisot o lucien pissarro. inoltre vengono affrontate e presentate anche le correnti impressioniste di paesi quali l`olanda, il belgio, la germania, la scandinavia, l`italia, la spagna, l`inghilterra e il nord america. l`opera si completa di un indice generale dell`impressionismo che contiene bibliografie, ritratti, e dati biografici di tutti i 236 artisti presentati.
questo libro propone una celeberrima raccolta di fotografie che ritraggono le popolazioni indigene del nord america: per oltre trent`anni il fotografo edward sheriff curtis (1868-1952) percorse in lungo e largo il continente americano per documentare con parole e immagini la vita e le tradizioni delle popolazioni indiane minacciate di estinzione. l`enciclopedica opera che ne risulto`, "the north american indian", constava di venti volumi di testo e 20 raccolte di immagini con oltre 2000 illustrazioni. nessun altro fotografo ha mai realizzato un`opera piu` completa sull`argomento e senz`altro curtis ha contribuito a creare l`immaginario comune sugli indiani d`america. questo libro raccoglie le immagini piu` suggestive scattate dal fotografo e ripercorre puntualmente le vicende della sua impresa, che lo hanno condotto dalle grandi praterie fino agli studi cinematografici di hollywood.
insieme a turner, nessun artista piu` di claude monet (1840-1926) ha cercato di catturare l`essenza della luce sulla tela. di lui ce`zanne soleva dire: "monet non e` che un occhio, ma, buon dio, che occhio!". tra tutti gli impressionisti, fu lui a rimanere sempre totalmente aderente al principio di fedelta` assoluta alla sensazione visiva, dipingendo direttamente l`oggetto sulla tela. si potrebbe dire che monet abbia reinventato le possibilita` del colore. che sia stato grazie al suo interesse originario per le stampe giapponesi, al tempo trascorso nell`accecante luce algerina durante il servizio militare o alla sua conoscenza personale dei maggiori pittori del tardo ottocento, cio` che monet realizzo` nel corso della sua lunga vita era destinato a cambiare per sempre il modo in cui percepiamo il mondo naturale e i fenomeni a esso connessi. il culmine delle sue esplorazioni e` raggiunto con le ultime serie di ninfee, dipinte nel suo giardino a giverny che, nel tendere verso la quasi totale assenza di forma, costituiscono davvero l`origine dell`arte astratta. questa biografia rende pienamente giustizia a un artista straordinario ed estremamente influente e offre numerose riproduzioni e fotografie d`archivio, corredate da un commento dettagliato e approfondito.
nel 1968, in risposta a una domanda sul significato metafisico di 2001: odissea nello spazio, stanley kubrick disse: "si tratta di un messaggio che non ho mai voluto veicolare a parole. 2001 e` un`esperienza non verbale... ho cercato di creare un`esperienza visiva che evitasse ogni tipo di categorizzazione e che penetrasse direttamente nel subconscio con un contenuto emozionale e filosofico". ora disponibile nella popolare collana bibliotheca universalis, the stanley kubrick archives prende a prestito la filosofia del regista. dalla scena di apertura de il bacio dell`assassino all`inquadratura finale di eyes wide shut, tutti i film di kubrick sono presentati in modo da colpire il lettore con i loro seducenti fotogrammi. una sezione dedicata del libro porta in vita il processo creativo dietro la regia di kubrick presentando una notevole collezione di materiali tratti dai suoi archivi, tra cui progetti di scenografie, schizzi, lettere, documenti, sceneggiature, bozze, note e programmi delle riprese. il materiale visivo e` accompagnato da saggi di studiosi di kubrick, articoli scritti da e dedicati al regista e una selezione delle sue migliori interviste. il risultato e` un viaggio visivo, documentale e scientifico attraverso i capolavori del cinema del novecento e la mente sottile del regista che li ha diretti.
dalle strade di new york alle pareti delle piu` importanti gallerie, il giovane graffitista e artista jean-michel basquiat (1960-1988) venne catapultato alla ribalta della fama internazionale quando aveva poco piu` di vent`anni e mori` per overdose a 27 anni. protagonista di un film biografico diretto dall`artista e collega julian schnabel, basquiat e` uno degli artisti piu` ammirati tra quelli emersi nel corso del boom delle arti negli anni `80. questo libro esplora la sua breve ma prolifica carriera.
nel suo ultimo libro, botanical style, la stylist selina lake unisce il suo inconfondibile stile romantico e vintage all`attuale tendenza che vede le piante protagoniste nel settore dell`arredamento. il primo capitolo, "idee botaniche", passa in rassegna gli ingredienti di base di questo stile - antiche stampe botaniche, materiali grafici, rivendite di fiori, serre, capanni e piante d`appartamento - e ne prende spunto per ricavare nuove idee che sappiano trasformare ogni ambiente in una rigogliosa oasi di pace. nelle pagine successive, selina esplora cinque diverse impostazioni dello stile botanico. "botanico vintage" celebra la tavolozza discreta degli acquerelli, i fiori pressati e le porcellane d`epoca; "botanico bohe`mien", invece, e` pervaso da un`anima hippie anni settanta, fatta di esotiche piante in vaso, ghirlande di fiori e arredi eclettici. le diverse superfici e l`impronta contemporanea di "botanico industriale" conferiscono un tocco moderno, grazie a materiali come cemento lucidato, metalli arrugginiti e vetreria di laboratorio combinati a pareti scrostate e poster scientifici d`epoca. "botanico tropicale" e` un tripudio di cactus, palme e vistose grafiche fogliari, per dare alla casa un look tra il glam e il re`tro, mentre "botanico naturale" chiude il libro con una nostalgica carrellata di idee che arrivano direttamente dal giardino, dal legno e da antiche illustrazioni. le pagine del libro sono inoltre disseminate di utili box "come fare" e "tocchi stilistici", in cui selina lake fornisce ai lettori un gran numero di suggerimenti per aiutarli a portare nella loro dimora i toni, i contenuti e le atmosfere di botanical style.
il libro ripercorre la storia della street art, l`arte di strada, una delle forme piu` indefinibili dell`arte contemporanea: dai graffiti rupestri alle grottesche, dai murales messicani alla controcultura anni sessanta e settanta, fino a haring, ai writers, agli stencil murali, a banksy, blu, ericailcane, jr e tutti gli altri. in continua evoluzione, un po` dentro il mercato e un po` fuori, un po` gradita iniezione di creativita` per le nostre periferie e un po` ritenuta ai limiti dell`atto vandalico, certamente e` uno dei fenomeni piu` nuovi e vistosi della scena urbana del nostro tempo. questo libro ci aiuta a capire il fenomeno nelle sue sfaccettature ormai globali, ricostruendone la storia ma anche andando a scavare per trovare i precedenti.
un dossier dedicato a edward hopper (nyack, 1882-new york, 1967). nel sommario: la lunga strada del successo; opere cinematografiche; scene di vita americane; la difesa del realismo. come tutte le monografie della collana dossier d`art, una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un quadro cronologico e di una ricca bibliografia.
un dossier dedicato a masaccio (san giovanni valdarno, 1401 - roma, 1428). in sommario: una fortuna tutta postuma; la prima gioventu`; gli anni cruciali; l`incertezza delle date; il desco da parto; la cappella brancacci. come tutte le monografie della collana dossier d`art, una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.
un dossier dedicato all`astrattismo. in sommario: astrattismi; l`astrazione geometrica verso il razionalismo; dopo il 1930. alla ricerca di un codice. una pubblicazione ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utile quadro cronologico e di una ricca bibliografia.
un dossier dedicato a memling. in sommario: "l`arte del ritratto", "gerarchie sociali: la figura del donatore", "la pratica di bottega" e "generi votivi". come tutte le monografie della collana "dossier d`art", una pubblicazione agile, ricca di riproduzioni a colori, completa di un utile quadro cronologico e di una bibliografia.
un dossier dedicato a rembrandt e amsterdam. in sommario: "amsterdam e la questione religiosa", "iconografie particolari", "pittura morale", "i rapporti col mondo ebraico" e "i volti di amsterdam: ritratti e autoritratti". come tutte le monografie della collana "dossier d`art", una pubblicazione agile, con riproduzioni a colori, completa di un quadro cronologico e di una bibliografia.
un dossier dedicato a jean-michel basquiat. in sommario: al supermarket dell`arte; il magazzino delle idee; orgoglio black; warhol, la fama, la fine. come tutte le monografie della collana dossier d`art, una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.
un dossier dedicato ad antonello da messina. in sommario: "la formazione", "la pittura a olio", "le opere giovanili: antonello pictor", "antonello e piero: affinita` elettive", "l`esperienza veneziana e i ritratti" e "ciliegie, corallo e altri simboli". come tutte le monografie della collana "dossier d`art", una pubblicazione agile, con riproduzioni a colori, completa di un utile quadro cronologico e di una bibliografia.
un dossier dedicato a correggio. in sommario: la formazione tra mantova e l`emilia; la fortuna di un provinciale; l`arrivo a parma; prospettiva e devozione cittadina; grazia e devozione privata; epilogo nel mito.
la presente pubblicazione e` dedicata a rembrandt harmenszoon van rijn che nacque a leida nel 1606. inizio` a dipingere nelle botteghe di pittori famosi all`epoca. trasse la sua prima ispirazione dalla pittura italiana, soprattutto caravaggesca; in seguito maturo` uno stile proprio e una tendenza alle complesse scene d`insieme, oltre a una spiccata predilezione per il ritratto. a partire dagli anni trenta il suo successo fu straordinario: declino` solo molto piu` tardi.
la presente pubblicazione e` dedicata a paolo uccello (1397-1475). fu apprendista alla bottega del ghiberti e lavoro` prevalentemente a firenze. nel duomo di firenze esegui` il monumento a giovanni acuto e in santa maria novella le storie di noe`. paolo uccello, con la sua pittura insieme drammatica e visionaria, fu tra gli artisti piu` celebrati del suo tempo, in quella straordinaria fucina di talenti che era la firenze del quattrocento. tra i suoi estimatori, gli stessi medici, e i suoi tre episodi della battaglia di san romano, ornarono a lungo la camera privata di lorenzo.