"facebook non e` stato originariamente creato per essere una societa`. e stato costruito per compiere una missione sociale: rendere il mondo piu` aperto e interconnesso", ha detto mark zuckerberg agli investitori in occasione del debutto in borsa, nel febbraio 2012. oggi sappiamo che l`operazione non e` stata un successo, ma l`opinione del fondatore non appare cambiata. in questo ritratto di facebook e del "billionaire boy" che l`ha creato, attraverso le parole dello stesso zuckerberg e le opinioni di un selezionato numero di "commentatori" (amici, colleghi, critici, insider, ammiratori ma anche detrattori), george beahm fornisce diverse prospettive su di lui e il social network piu` usato al mondo, con particolari dall`interno, strategie di business e "lezioni apprese". dagli inizi ad harvard ai rapporti, a volte turbolenti, con i soci; dai modelli ispiratori primo tra tutti steve jobs alle contraddizioni sulla privacy, fino allo "stile hacker" che ispira l`innovazione continua in azienda, il libro e` una lettura per comprendere l`anti-conformista con la felpa al quale tutti abbiamo affidato le informazioni piu` personali (e qualcuno anche il proprio denaro). |