Definire Zanardi non è facile. Non basta dire: automobilista, atleta paralimpico... Alex è l'esempio vivente che la passione, la voglia di rimettersi alla prova possono regalare una seconda vita, anche quando tutto sembra perduto. Sono passati 13 anni dall'incidente in cui quasi morì (ricevette l'estrema unzione) perdendo le gambe: elencare le imprese (persino uno straordinario ironman!) che da allora ha realizzato è impossibile, ma quel che colpisce è lo spirito con cui le ha affrontate e l'ottimismo contagioso sempre ironico, mai in tono "da guru" - che trasmette appena si mette a raccontare.