attraverso il filo conduttore autobiografico, maria zambrano narra gli eventi vissuti in spagna tra il 1928 e la fine del 1948: l`infanzia, gli anni universitari, il fermento intellettuale e le speranze seguiti alla fine della dittatura di primo de rivera, l`avvento della seconda repubblica spagnola e l`inizio della guerra civile e del lungo esilio. un`autobiografia e insieme una confessione personale, storia di un popolo, filosofia tragica e sociologia poetica: alla ricerca della propria anima. contro qualsiasi no alla vita, zambrano si affida alla sottile ironia del pensiero, unica mediazione possibile tra mondo dell`oscuro e luce della ragione, tra necessita` e liberta`, tra essere e non essere. |