sia che si tratti di una discussione da bar particolarmente animata o semplicemente lo spostare i contenitori del sale e del pepe sul tavolo di un autogrill, non vi e` alcun dubbio che le tattiche calcistiche siano ormai diventate parte integrante della vita di tutti i giorni. tuttavia, agli albori del football, quando questo sport veniva praticato esclusivamente a livello dilettantistico, era il caos a regnare, con i giocatori che continuavano a dribblare con la palla visto che, tra l`altro, il passaggio era ritenuto un`azione di gioco da "femminucce". fu grazie agli scozzesi, dalla corporatura decisamente esile, i quali iniziarono a passare la palla per riuscire ad aggirare avversari fisicamente piu` prestanti, che il gioco pote` evolversi verso una direzione prettamente tattica. ne "la piramide rovesciata" jonathan wilson descrive come la tattica si e` diffusa per tutto il globo terrestre. come i sudamericani si scrollarono di dosso l`ordine coloniale per aggiungere la propria fantasia al gioco del calcio. come il testimone fu poi restituito all`europa centrale e a quella orientale, dove la tecnica individuale venne imbrigliata in una struttura di squadra. gradatamente, uno schieramento aggressivo che prevedeva cinque giocatori a comporre la linea offensiva venne totalmente rovesciato, fino al punto in cui un modulo che prevede un solo attaccante, o persino nessun centravanti di ruolo, e` diventato al giorno d`oggi una circostanza tutt`altro che insolita. |