erik ha pochi mesi quando i genitori scoprono che i suoi occhi si muovono in modo strano. a tre anni, dopo mille visite e consulti, la diagnosi di un luminare di boston e` una mazzata: retinoschisi, progressivo distacco di entrambe le retine. presto sara` completamente cieco. e cosi` accade. occhiali spessi e uno speciale monocolo gli permettono per qualche anno una vita quasi normale. ma al liceo erik deve rassegnarsi a camminare con il bastone bianco, a reimparare a leggere, questa volta il braille, a muoversi con un cane guida. eppure non si perde d`animo. scoperta l`arrampicata, mentre prosegue gli studi, si laurea, comincia a insegnare e si sposa; realizza anche scalate incredibili, che farebbero felice ogni alpinista dalla vista buona: mckinley, aconcagua, kilimangiaro, addirittura l`everest e i mille metri di granito del capitan. la sua autobiografia fonde appassionanti vicende sportive in una storia intensamente umana. |