quando, nel 1999, il governo della giordania concesse l`amnistia a un gruppo di prigionieri politici detenuti in un carcere di massima sicurezza in mezzo al deserto, non aveva la minima idea che tra di essi ci fosse anche abu musab al-zarqawi, un terrorista capace di diventare in pochi anni l`architetto del movimento piu` pericoloso del medio oriente prima, e del mondo intero poi. "bandiere nere" di joby warrick mostra come la determinazione di un solo uomo e gli errori strategici dei presidenti americani george bush e barack obama abbiano permesso che le bandiere dell`isis si issassero sull`iraq e la siria, prima di spargere sangue in tutto il mondo. sulla base di informazioni ad altri inaccessibili, ottenute sia da fonti giordane che della cia, warrick tesse una dettagliata cronaca - attimo dopo attimo, fatto dopo fatto - della nascita e crescita di un mostro che ha adepti in tutto il mondo, e che sta colpendo tanto l`europa e gli stati uniti, quanto l`area mediorientale e oltre. una storia raccontata dal punto di vista di spie, diplomatici, agenti dei servizi segreti, generali e capi di stato, molti dei quali compresero in anticipo la minaccia, ne intravidero la maggiore pericolosita` rispetto a quella di al-qaida, cercarono di arrestarne in tempo la violenza, ma non vennero ascoltati. "bandiere nere" rivela il lungo arco di vicende che ha portato alla costituzione della trama terroristica piu` pericolosa che l`occidente abbia mai conosciuto. |