profondo conoscitore della storia dell`arte, jeff wall e` noto per aver utilizzato la tecnica del light-box, tratta dall`architettura commerciale e vernacolare americana, ma soprattutto per le sue mise en scene, ovvero la creazione di set di carattere cinematografico con veri e propri attori sulla scena. nel caso di wall all`attivita` di artista si affianca una notevole produzione di saggi critici e teorici, qui raccolti secondo una selezione studiata esclusivamente per questa edizione, che vanno a suddividersi in due gruppi: da un lato le riflessioni sulla propria opera di fotografo, dall`altro gli scritti dedicati ad alcuni artisti come roy arden, rodney graham, steven balkenhol, on kawara, ma anche a un pittore impressionista come manet. la forza di questi scritti nel loro insieme sta nel ricavare un alveo rigoroso e stabile, nell`ambito della storia dell`arte, non solo all`opera stessa dell`autore, ma soprattutto alla fotografia in generale: l`arte piu` massificata e piu` soggetta alle minacce dell`impostura. |