sahra wagenknecht e` stata la leader del gruppo parlamentare del principale partito della sinistra radicale tedesca, die linke, dal 2015 al 2019, ottenendo piu` del 9% dei voti alle elezioni del 2017. si e` dimessa due anni dopo, ufficialmente per ragioni di stress. ma sono in molti a sospettare che la sua decisione sia stata motivata dal progressivo scivolamento del suo partito verso quella forma di "neoliberismo progressista" che ormai sembra aver contagiato tutte le sinistre occidentali e che, secondo wagenknecht, rischia di rappresentare la pietra tombale per la sinistra (per la cronaca, nelle elezioni del 2021, il partito, ora nelle mani della corrente liberal-progressista, ha dimezzato i suoi voti: il peggior risultato di sempre). proprio a questa deriva della sinistra e` dedicato il nuovo libro-manifesto di wagenknecht. la sinistra contemporanea occidentale - denuncia l`autrice - ha ormai buttato nella pattumiera della storia nozioni quali la lotta di classe e la lotta alle disuguaglianze per diventare una "sinistra alla moda": uno stile di vita appannaggio di una ristretta e`lite - rappresentata dal nuovo ceto medio dei laureati delle grandi citta` - e ispirato ai dogmi del cosmopolitismo, del globalismo, dell`europeismo, del multiculturalismo, dell`ambientalismo, dell`identitarismo e del politicamente corretto. una e`lite che non ha nulla da dire sull`impoverimento della classe media e sullo sfruttamento dei lavoratori, che non solo promuove gli interessi dei vincitori della globalizzazione, ma disprezza apertamente i vinti, ossia le classi popolari e i loro valori, accusati di essere fascisti, razzisti, retrogradi, sessisti, nazionalisti, populisti. una e`lite sempre piu` ristretta in termini elettorali, ma che nondimeno esercita una fortissima egemonia sui media e sul mondo della cultura. in opposizione a questa sinistra per pochi privilegiati, sahra wagenknecht delinea una visione radicalmente alternativa, per una sinistra che sia in grado di tornare a r |