< "l`ultimo atto e` cruento, per quanto bella sia stata la commedia in tutto il resto: alla fine, ci gettano un po` di terra sulla testa, ed e` finita per sempre". cosi` pascal. il senso complessivo e il finale di questa commedia cambiano pero` nel tempo, perche` la morte non costituisce un semplice e immutabile evento naturale. ha una storia, che michel vovelle ci racconta in maniera rigorosa, intrecciando i dati demografici alle indagini sulla mentalita`, il folclore alla religione, le gioie e le speranze della vita alle arti del morire. sfilano cosi` nel libro le varie forme di immaginare e affrontare l`inevitabile: dalle danze macabre medioevali al gusto del barocco nel sottolineare la caducita` dell`esistenza; dalla progressiva scristianizzazione della morte alla connessa perdita di importanza del paradiso e dell`inferno; dall`esilio dei morti nei cimiteri suburbani alla commercializzazione del `caro estinto`; dalle brevi aspettative di vita all`attuale allungamento della vecchiaia; dall`agonia in pubblico alla `solitudine del morente`; dalla rimozione della morte all`attenzione che di recente si dedica ad essa, a causa dell`incertezza del futuro. trattati>. remo bodei |