giulia ferro, giovane vicequestore, e` tornata a vivere a milano, una citta` con cui ha un complesso rapporto di odio e amore. per lei allontanarsi da milano aveva significato lasciarsi alle spalle un passato che voleva dimenticare. ma ora e` li`, in una citta` completamente diversa, dove ci sono turisti, grattacieli nuovi. e omicidi. il caso che le tocca affrontare e` la scomparsa di una vedova benestante, suocera di un assessore regionale, noto per essere passato da un partito all`altro nella sua lunga frequentazione della vita politica milanese. quando viene ritrovato, il cadavere della donna e` in parte bruciato e privo della testa. in un primo momento, la pista seguita e` prevalentemente quella della famiglia, poiche` nelle vene dei suoi membri non sembra circolare molto affetto, ma piuttosto un fluido mefitico composto in parti uguali di avidita` e rancore. ma c`e` un altro caso che ossessiona giulia ferro, un caso che appartiene al suo passato: l`omicidio di una ragazza poco piu` che ventenne, sua amica e compagna di universita`, il cui corpo carbonizzato era stato ritrovato molti anni prima in una villa sul lago maggiore. l`omicida non e` mai stato scoperto, ma giulia non riesce a darsi pace. e cosi`, oltre all`indagine ufficiale sulla morte della vedova, ne inizia una privata, che la porta in quella zona fra pianura e montagna compresa fra il lago maggiore e il lago d`orta, dove e` nata e cresciuta, ma da cui e` scappata non appena ha potuto. |