una sorta di dialogo socratico tra un padre e una figlia di tredici anni ancora completamente ignara di tutto cio` che riguarda il sesso, a parte quello che ha gia` studiato a scuola o sentito dire dagli amici e dalla televisione. con un linguaggio molto preciso, diretto e appassionato, e senza mai perdere di vista il proprio ruolo di padre, l`autore guida sua figlia attraverso un`analisi di tutti gli aspetti pratici e fisiologici del sesso. partendo dal presupposto che il sesso e` il piu` universale degli atti (il gesto necessario che accomuna uomini e animali), descrive in modo puntuale il ruolo giocato dagli organi, dagli ormoni e dal cervello nell`atto e nell`orientamento sessuale, abbandonandosi anche a riflessioni poetiche sul rapporto tra l`amore e il trasporto fisico, immaginando tutte le situazioni in cui la ragazza potra` trovarsi durante il suo percorso amoroso e cercando di fugare in lei tutte quelle paure che possono essere generate dall`inesperienza. il fatto che sia proprio un padre a occuparsi dell`educazione sessuale di una figlia e` il punto piu` sorprendente e interessante di questo colloquio. priva di qualsiasi remora dettata da retaggi culturali o religiosi, questa conversazione risponde a ogni dubbio della ragazzina, facendo leva sul fatto che il sesso non si riduce solo alla sua manifestazione fisica, perche` tutto deve sempre essere guardato alla luce dell`amore. |