agosto 1994. e una sera d`estate e catalina, che ha da poco compiuto sedici anni, e` turbata. e appena uscita dalla casa di campagna della sua migliore amica dopo un fatto spiacevole, per di piu` e` in ritardo, e sa benissimo che i suoi genitori non tollerano che rientri un minuto dopo le dieci, orario del suo rigido coprifuoco. sa anche che se vuole arrivare in tempo deve fare l`autostop, perche` di autobus non ce ne sono. la prospettiva di salire in macchina con un estraneo la spaventa, gli adulti le ripetono di continuo che alla sua eta` non puo` andarsene in giro da sola perche` e` pieno di malintenzionati. ma al contempo la intriga. e poi chissa` come mai le regole e i divieti non riguardano i maschi. suo fratello, per esempio, puo` rientrare quando vuole, prendere brutti voti senza essere punito e non alzare un dito in casa. su catalina invece si riversano le aspettative di tutti - famiglia, scuola, amiche, ragazzi - e lei si sente oppressa e inadeguata. soprattutto, si sente a disagio con il suo corpo: un corpo che non rispecchia i canoni delle riviste patinate, che la attrae e la respinge, che cerca di mortificare in ogni modo. un corpo di cui lei non si fida e che l`ha gia` tradita una volta... e cosi` il breve tragitto di catalina verso casa si trasforma in un viaggio costellato di ricordi, pensieri, fantasie. e la sua storia e` la storia di chiunque sia stata un`adolescente alla ricerca della propria identita` e del proprio posto, in un mondo di desideri contrastanti e voglia di essere liberamente se stesse. |