se la grande letteratura siciliana ci tramanda storie di gattopardi e vicere` che hanno accettato il cambiamento al fine di conservare i privilegi nobiliari, la vicenda dei baroni lombardo di san chirico appartiene all`aristocrazia illuminata napoletana che si e` battuta contro il feudalesimo e per la trasformazione costituzionale della monarchia. nobili che hanno messo in gioco la propria esistenza, rinunciando alle prerogative di ceto e pagando con l`esilio e la confisca del patrimonio, a volte con la stessa vita, l`aspirazione per il nuovo patto sociale che i tempi imponevano. i baroni lombardo di san chirico, liberali per tre generazioni, vivono tutte le vicende rivoluzionarie del regno di napoli, dal 1799, al 1820, al 1848, fino all`unita` d`italia. unificazione che delude il loro iniziale entusiasmo poiche`, anziche` favorirne l`inclusione, il nuovo stato italiano tratta l`ex regno delle due sicilie al pari di una colonia, emarginando i liberali e associando al potere i conservatori trasformisti. l`internamento nella fortezza piemontese di fenestrelle di un discendente della famiglia lombardo segna l`epilogo drammatico di questi avvenimenti. il quarto barone di san chirico, il colonnello don felice lombardo, fu il piu` avventuroso della sua stirpe. |