"se e` vero che nella vita verlaine coltivo` l`illusione della totalita` nell`amore e nella fede religiosa, tutt`altra cosa e` `romanze senza parole`, dove l`immedesimazione nella natura e la ricerca di un`armonia tra soggettivita` e alterita` non porta mai a negare la crisi, la pena, la finitudine. dunque un`immedesimazione cercata non per identificarsi, ma per perdersi. cosi` in queste raccolte di poesie si puo` scorgere l`animazione della natura, che si esprime con tanti lievi segni, e che ripropone questa alternanza di appropriazione ed esclusione, di appartenenza ed estraneita`" (dall`introduzione di cesare viviani). |