perche` giotto fu il primo regista di fiction della storia e lucio fontana il piu` grande esploratore dello spazio? quale filo lega la "crocifissione" di san pietro di caravaggio, "i mangiatori di patate" di van gogh e i sacchi di juta sporchi di kounellis? piu` spirituale una madonna in una pala d`altare medievale o il quadrato nero di malevic? puo` capitare di incontrare tutte queste domande nell`arco di poche ore, e persino di saper rispondere, tra una visita mattutina a una mostra, un aperitivo galeotto con una ragazza troppo giovane, un blackout che all`improvviso ridisegna gli spazi e ti invita a riflettere, forse a ricordare. e quel che succede al protagonista di questo libro, che in una passeggiata metropolitana, in una splendida giornata di maggio, si trova a percorrere un`inattesa educazione sentimentale, mentre le opere che conosce e gli artisti che ama gli danno una chiave per leggere cio` che gli accade intorno, per capire cio` che gli accade dentro. provocazioni, intuizioni, aneddoti si intrecciano in un originale racconto colorato d`arte e di vita, capace di calare il messaggio dei capolavori di ogni epoca nella nostra quotidianita` per parlare in modo originale e appassionato di pensiero, di bellezza e, perche` no, anche d`amore. |