dell`inquieta e brumosa milano degli anni settanta renato vallanzasca, "professione bandito", rimane icona indiscussa e violenta. di lui tanto si e` detto e si e` scritto, i contorni della cronaca sono presto sfumati nella leggenda, ed e` proprio questo che ha spinto l`ex boss della comasina a guardarsi allo specchio per raccontare una volta per tutte, insieme a carlo bonini, la sua storia, quella vera. "per pudore" nei confronti delle proprie vittime, non ha mai chiesto perdono. nel rispetto del suo personale codice d`onore, ha sempre rifiutato i panni del collaboratore di giustizia. con lo stesso rigore e la stessa lucidita`, vallanzasca ripercorre il proprio passato senza compiacimenti, ipocrisie o sospetti ravvedimenti: la sua e` una storia di sangue, ricca di sorprese, stravaganze e inediti retroscena. una storia che ha inizio con un`infanzia ribelle e una precoce vocazione al crimine, per proseguire in un vortice tumultuoso di "colpi grossi", feroci sparatorie, bracci di ferro con la legge, clamorose evasioni, sempre all`insegna di quel connubio fra malavita e edonismo che ha riempito le pagine dei rotocalchi italiani del tempo. intorno alla vita del "bel rene`" e` stato costruito un mito. oggi, di quel mito, renato vallanzasca non vede l`ora di liberarsi. |