camporammaglia e` un paese come ce ne sono tanti nell`entroterra abruzzese, fagocitato dagli appennini a 800 metri d`altezza, a mezz`ora di macchina dal primo supermercato. ci vivono, in una orgogliosa e disperata indifferenza rispetto al resto dell`universo, piu` o meno ottanta persone, tutte con gli stessi due o tre cognomi, tutte aggrappate a un`apatia che le protegge e le condanna. ma l`idillio e` solo apparente, l`inviolabilita` delle leggi dei padri e` inevitabile che crolli quando la storia finalmente irrompe, anche a camporammaglia. il terremoto, nella primavera del 2009, arriva a sconvolgere quell`intricato garbuglio di relazioni che da sempre tiene uniti gli abitanti del posto. e cosi`, com`e` gia` avvenuto in passato di fronte a eventi piu` o meno epocali - poco importa che si trattasse del prolungamento della statale, della costruzione della piazza o della comparsa della prima televisione - camporammaglia muta nella sua eterna fissita`: continua ad arrendersi, e a resistere, come rimanendo sull`orlo di una capitolazione che pero` non avviene mai del tutto. "gli 80 di camporammaglia" e` un romanzo corale, un intrico di storie dense di coraggio e afflizione, un racconto che con impeto realista testimonia di un modo di stare al mondo che sembra gia` appartenere a un`epoca superata. |