questi `abhanga`, canti dal ritmo breve tradotti e introdotti da b. neroni, che da secoli intonano i devoti sulla strada di pandharpur diretti verso il luogo sacro dove il dio krishna si manifesto` in veste di elefante, furono composti in lingua marathi, uno dei linguaggi popolari indiani, agli inizi del seicento da tukaram, il santo induista, e da bhakta (un mistico di strada contrapposto al braham che vive nel tempio) fondatore del movimenti dei `pellegrini` e maestro guru degli `inghirlandati` che nacque nel 1598 o 99 ed era nella sua vita terrena sarto e negoziante nel deccan occidentale dell`india. |