alcuni discorsi colpiscono; altri, invece, generano solo un tiepido applauso di cortesia. dov`e` la differenza? cosa rende un discorso potente? certamente l`argomento, l`oratore, il luogo e il momento storico sono fattori rilevanti. ma non basta, occorre altro per dare forza a un discorso. occorre la retorica. l`arte del dire non puo` essere liquidata come artificio ampolloso e manieristico. e, invece, una tecnica che permette di dare gambe e respiro a un`idea. e la persuasione la sfida affascinante della retorica. quell`istante magico in cui le parole diventano condivisione, emozione, voglia di agire, senso di appartenenza, comune sentire dell`uditorio. non e` magia nera, ma bianca, perche` la parola e` lo strumento della democrazia. la retorica non e` morta, non appartiene al passato. fa parte della nostra vita quotidiana molto piu` di quanto immaginiamo. siamo tutti retori, consapevoli o inconsapevoli. tuttavia, per essere buoni retori e` necessaria la conoscenza dell`arte oratoria. cio` non vale solo per i politici ma per tutti coloro che si trovano nella condizione di pronunciare discorsi, presentare relazioni, convincere o motivare i propri interlocutori, argomentare sulla validita` di una tesi o di un pensiero. ecco allora un manuale che analizza le tecniche linguistiche utilizzate dai grandi oratori dei nostri giorni e ne svela i meccanismi di persuasione. perche` anche noi possiamo imparare a "lasciare il segno". |