la popolazione mondiale aumenta a ritmo costante, le risorse scarseggiano, la crisi spinge molti paesi verso un baratro imminente. a questa emergenza le e`lite economiche e politiche - i cosiddetti potenti della terra - rispondono con un appello comune: bisogna affrontare il problema della sovrappopolazione del pianeta. ma se siamo troppi, chi tra noi e` di troppo? la legge suprema del neoliberismo parla chiaro: e` superfluo chi non consuma e non produce. questo significa sacrificare i contadini del terzo mondo che praticano un`agricoltura di sussistenza, abbandonare i poveri che vegetano ai margini delle grandi metropoli, trascurare il sempre piu` nutrito esercito di disoccupati e precari che popolano i paesi occidentali. considerare di troppo chi non vuole o non puo` prendere parte al grande gioco del consumo. del resto, non e` cosi` che si garantisce la comoda sopravvivenza di quella ristretta minoranza che da sola detiene e controlla gran parte dei beni del pianeta? in questo saggio breve e provocatorio, ilija trojanow analizza la crisi del sistema capitalistico e lancia un grido d`allarme sul futuro dell`umanita`: non ci sara` pace ne` benessere senza un cambio di rotta, senza una piu` equa distribuzione delle risorse, senza un cambiamento radicale del nostro modello di sviluppo. |