italia, diciassettesimo secolo. adelaide (ade), sedici anni, corre e tiene per mano valente, suo fratello, che e` ancora un bambino. deve scappare da torre rossa e dalla casa in cui e` cresciuta, perche` l`accusa che le pende sulla testa porta dritta al rogo: stregoneria. gia` qualche giorno prima, al mercato, avrebbe rischiato di essere linciata, se non fosse accorso in suo aiuto pietro, un giovane attraente che e` appena tornato al villaggio dopo gli studi a roma. nella campagna laziale, tra le torri di guardia dismesse dell`esercito romano, boschi frondosi e ruscelli, riparato da un muro di rovi, si nasconde un gruppo di donne che si sussurra pratichino la magia nera. nessuno sa chi siano ne` da dove vengano; reclutano e proteggono ragazze come ade, che la societa` ha messo al bando. e qui - in un mondo di sole donne, ciascuna delle quali ha una storia avventurosa alle spalle - che ade e il suo fratellino trovano rifugio e vengono iniziati alle arti del gruppo. a questa comunita` femminile in odore di stregoneria danno una caccia spietata i benandanti, capitanati da sante, il padre di pietro: una congrega di uomini forti che hanno un solo nemico - le streghe -, e un potente sostenitore - la chiesa cattolica. solo che pietro non crede nelle streghe, e soprattutto si e` innamorato di ade dal primo momento in cui l`ha vista. |