nella tradizione del grand tour italiano, un carnet di acquerelli sul castello sforzesco e una guida insolita e affascinante a uno dei piu` interessanti monumenti di milano, vestigia del prestigioso passato. nato come rocca difensiva sotto il dominio dei visconti (1368), il castello fu trasformato in residenza signorile da francesco sforza (1450) e dai suoi eredi. alcuni dei piu` importanti artisti del rinascimento, tra cui filarete, bramante e leonardo da vinci, lavorarono al castello, teatro degli amori e degli intrighi politici di ludovico il moro. occupato dai francesi, dagli spagnoli e dagli austriaci, il castello conobbe il suo "risorgimento" solo all`inizio del 1900 grazie al restauro di luca beltrami e al comune di milano che lo rese sede delle civiche raccolte d`arte. ancora oggi le sue mura custodiscono veri e propri "tesori", come la pieta` rondanini di michelangelo o gli arazzi trivulzio di bramantino. |