per oltre due secoli, tra il 1603 e il 1868, il giappone visse un lungo periodo di isolamento, durante il quale interruppe quasi del tutto le relazioni con il resto del mondo e sviluppo` una cultura unica e originale. in quegli anni nacque la poesia haiku e fiori` la matematica che prende il nome di wasan, una pratica antica che unisce la creativita` dell`arte, l`intuito della filosofia e la precisione della scienza. il wasan era praticato,da studenti ma anche da persone comuni, che affrontavano problemi matematici per divertimento e per risolvere le necessita` della vita quotidiana, come costruire un ventaglio e disporre i fiori nei vasi. i quesiti erano disegnati su piccole tavolette di legno, i sangaku, che venivano appese di fronte ai templi per sfidare i passanti a scrivere la soluzione sul retro della tavola. una matematica partecipativa e divertente, di cui nei secoli si sono perse le tracce e che questo libro riporta finalmente alla luce. un tuffo in una cultura sconosciuta attraverso 12 giochi matematici ispirati alla vita di tutti i giorni, una sfida per i lettori di tutte le eta` che aspetta di essere risolta da 150 anni. |