resistente della prima ora, denunciata da un prete cattolico, germaine tillion viene arrestata nell`agosto del 1942 e in seguito deportata come prigioniera politica nel campo di concentramento di ravensbruck. in questo libro ricrea il mondo del campo a partire da se stessa, in un connubio tra testimonianza personale e documentazione storica, nella strenua convinzione che si possa sempre verificare e dire la verita`. dalla descrizione oggettiva irrompe di continuo la sua esperienza: l`impatto brutale all`arrivo nel campo - in fila per cinque, le ingiurie e le botte, la difterite e le pulci -, la gratuita crudelta` delle sorveglianti, le giovani donne da lei conosciute poi uccise dagli aguzzini. scrive tzvetan todorov: "germaine tillion e` uno dei personaggi piu` luminosi del secolo buio che abbiamo appena lasciato. ha saputo attraversare il male senza mai prendersi per un`incarnazione del bene. resistente e deportata, combattente per la dignita` umana e contro la tortura, scrittrice arguta dei momenti tragici dell`umanita`, puo` aiutarci a vivere meglio l`oggi". |