una "stroncatura tecnica" definitiva dell`attualismo di giovanni gentile e` "lo spaccio del bestione trionfante" di adriano tilgher. non solo "morsi, punzecchiature, colpi d`ago e di spillo", come scriveva "la rivoluzione liberale" del 14 giugno 1925, ma una requisitoria contro il capofila degli intellettuali fascisti, che aveva teorizzato la moralita` della violenza squadrista e, come ministro, aveva "rimesso il prete nelle scuole". tilgher non si rivolgeva tanto ai filosofi di professione ma a un pubblico piu` vasto, lasciando cosi` un documento rilevante della lotta politico-culturale antifascista di quegli anni, a futura memoria delle sempre risorgenti fascinazioni per gli autoritarismi. |