fin dalla sua comparsa, la specie umana e` drasticamente divisa in due - assecondando nel corso dei millenni falsi pretesti e credenze religiose, linguistiche, culturali e sociali. da una parte ci sono gli uomini: corpi forti e resistenti, eroi e divinita` a cui asservirsi. dall`altra le donne: corpi deboli e fragili, ancelle destinate a servire. questa logica primitiva e` finita per essere assunta come legge trascendente attribuendo alla natura e a dio la responsabilita` di cio` che invece e` stato un mero progetto umano al maschile. religioni e falsi miti hanno costruito da una parte uomini predisposti alla guerra, dall`altra donne votate all`obbedienza. con "il terzo sesso" ines testoni si interroga sull`origine di questo scisma di genere, sui sistemi di potere che lo hanno instaurato, e soprattutto sull`idea di subalternita` che ha condizionato e piegato - e continua a condizionare e piegare - le vite di donne di tutte le epoche e i continenti. dopo aver scardinato gli stereotipi legati al , proseguendo nel solco tracciato dalle opere di simone de beauvoir e di simone weil, l`autrice espone la sua teoria del : per vivere il mondo di domani e` necessario superare il binarismo uomo/donna, le distinzioni sessuali e linguistiche, e riconoscersi come individui capaci di vivere ed equilibrare al proprio interno le istanze di ambedue i sessi. abitarne uno nuovo, fluido e plurale. |