e un figlio adottato ad avere detto "ma io una famiglia ce l`avevo!", ed e` nell`esperienza dei bambini adottati che il libro vuole addentrarsi, rivolgendosi a tutti quei genitori, adottivi e non, che a un certo punto devono fare i conti con la diversita` del figlio e, pur amandolo, faticano a capirlo. nonostante l`esperienza degli adottati e delle relazioni familiari adottive sia troppo complessa e dinamica per essere rinchiusa in uno schema acquisito, l`autrice, attraverso le storie individuali raccolte nel suo lavoro di accompagnamento psicoterapeutico, riflette sui tratti comuni dell`essere adottato e ne evidenza aspetti poco conosciuti. nel libro si esplorano la precoce tensione dei bambini a cercare l`identita` includendo le proprie radici, la sofferenza del distacco dal passato e la spinta a tenerle insieme. si ascoltano i loro racconti sinceri e le parole evocative e profonde con cui parlano di se` e della loro nuova realta`, ma anche di altri affetti e di altri mondi. si racconta inoltre l`impegnativa ricerca, da parte dei bambini e dei loro genitori, della costruzione di una reciproca appartenenza, senza trascurare nulla di cio` che i piccoli portano con se`. scopo del volume e` quello di avvicinarsi il piu` possibile alla comprensione del mondo interiore dei bambini adottati, ricco di sentimenti che si rivelano di portata sorprendentemente generale, nella convinzione che tutto cio` possa costituire un importante apporto per i genitori, per gli operatori e per il lettore interessato all`universo adottivo. |