e il 7 gennaio del 1980 quando gay talese, all`epoca impegnato nell`imminente pubblicazione del suo bestseller "la donna d`altri", riceve una lettera scritta a mano e anonima. il mittente e` un uomo del colorado, che dice di aver e . nel seguito di quella lettera l`autore rivela a talese qualcosa di inconfessabile: alla fine degli anni sessanta ha acquistato il manor house motel, alla periferia di denver, per soddisfare le proprie tendenze voyeuristiche. sotto il tetto della struttura ha costruito una , e da li`, attraverso dei finti condotti di ventilazione, da anni osserva gli ospiti ignari. talese, incuriosito e intenzionato a scriverne, incontra l`uomo - gerald foos - in colorado qualche settimana dopo, e visita il motel. foos, pero`, dichiara di voler rimanere anonimo, il giornalista non accetta e decide che questa storia non sara` raccontata. passano degli anni, talese rimane in contatto con foos, che gli invia pagine e pagine del suo diario del voyeur, un registro in cui ha annotato le abitudini, i vizi, le passioni dei suoi ospiti - coppie sposate, amanti occasionali, omosessuali, vedove, escort, e tanti altri - pensando a se` come a un pioniere della ricerca sul sesso. quello che ne risulta e` uno spaccato della sessualita` in america tra gli anni settanta e i novanta, l`istantanea di una nazione che sta vivendo gli aspri effetti della guerra in vietnam, i giorni della rivoluzione sessuale, della desegregazione. oggi, dopo oltre trentacinque anni da quella prima lettera, talese, in questo grande esempio di giornalismo narrativo, puo` raccontare finalmente la controversa vicenda umana di gerald foos, offrendoci il ritratto, della vita piu` segreta dell`america nell`ultima meta` del secolo scorso. |