"non sei mai al sicuro in nessun posto", questo ha imparato morwenn, una bambina di cinque anni. perche` morwenn ha paura di un mostro, un mostro che non si nasconde sotto il letto o negli armadi, ma vive con lei, controlla la sua vita. un mostro che lei chiama "mamma". la persona che dovrebbe esserle piu` vicina, che dovrebbe offrirle amore e protezione e invece sa darle solo violenza e odio. la picchia, la insulta, le fa male sia nel corpo che nell`anima. a lei e a gwendal, suo fratello, di pochi anni piu` grande. morwenn prova a fuggire, ma la societa` non lascia che una bambina cosi` piccola si allontani dalla madre, e tutti sembrano voltarsi dall`altra parte davanti alle scenate, ai "conti che si faranno a casa", ai lividi. cosi`, aspettando e pregando per una liberazione, morwenn imparera` a mettere su una corazza, a rispondere male ai professori, a trovare una nuova famiglia e un primo amore in un gruppo di amici, a usare la musica per isolarsi e proteggersi. finche`, compiuti quindici anni, riuscira` finalmente a scappare di casa e a intraprendere il percorso, fatto di tentativi ed errori, che la portera` a diventare ema stokholma, amatissima dj e conduttrice radiofonica. per la prima volta ema stokholma racconta il suo passato, il tempo in cui il suo nome era ancora morwenn moguerou. e lo fa scrivendo un libro che attraverso la sua esperienza individuale riesce a raggiungere sentimenti universali, a insegnare che dal dolore si puo` uscire, che si puo` sbagliare e cambiare, che il lieto fine e` possibile. perche` "per il mio bene" e` una storia vera ma anche un romanzo, che riesce a raccontare il dolore e il male con una lingua immediata e diretta, con uno stile allo stesso tempo durissimo e dolce che colpisce il lettore al cuore e tocca le corde piu` profonde e vere dell`animo umano. |