nell`affrontare la deontologia della professione di psicologo occorre prima di tutto ricordare che in questa professione, come in nessun`altra, la deontologia e` costitutiva della competenza: in psicologia il principale strumento di intervento e` la qualita` della relazione con i soggetti assistiti, e dunque anche una semplice trascuratezza degli aspetti deontologici della relazione produce per definizione un intervento incompetente. per questa ragione la deontologia della professione di psicologo si presenta come un sistema a piu` dimensioni, nel quale convergono elementi di etica, di diritto e di teoria della tecnica; e addentrandosi ancora piu` in profondita` in queste aree tematiche, ci si trova confrontati con elementi di antropologia simbolica (come si forma un criterio diffuso nella comunita` professionale, che diventa una prassi corrente prima ancora di essere codificato?); di semiotica (come un criterio, sia esso imposto dall`alto o spontaneamente condiviso, diventa regola scritta?); di psicologia del senso comune (come viene recepita dai professionisti la regola nelle applicazioni concrete?). certamente la deontologia risponde a una epistemologia della complessita`, e sarebbe ingenuo e fuorviante affrontarla secondo modelli lineari. per questo l`atlante e` stato immaginato secondo una modalita` espositiva che integra alla scrittura testuale anche schemi grafici, mappe concettuali e immagini iconiche: queste ultime quale aiuto alla comprensione e supporto alla memorizzazione. |