il "destino dell`essere" nella ricerca di emanuele severino si dispiega nell`analisi puntuale delle concrete determinazioni in cui l`essere storicamente si da`. per questo motivo il suo discorso filosofico, tenendo ferma la destinazione centrale - l`essere che e` e non puo` non essere -, riesce a scandagliare in maniera decisiva l`ampio spettro dell`umano sapere, dall`economia alla societa`, con le sue acute analisi sul capitalismo, le ideologie e le forme del potere, cosi` come sull`arte e sul bello quali forme della praxis, ma soprattutto sul dominio inarrestabile della tecnica. una costellazione di figure in cui si scompone la cosiddetta follia dell`occidente, ovvero l`abbandono del senso fondamentale dell`essere. un`insistenza logica e una lezione di rigore filosofico che incalza chi prenda sul serio la filosofia, spingendo a uscire dal quieto vivere di compromessi che fondano il pensare e l`agire. la filosofia cosi` intesa diviene un pungolo che rende possibile e alimenta il dialogo, quando non dimentichi lo sfondo decisivo e si interroghi sull`orizzonte che da` significato alle cose rinnovandone l`interesse essenziale e che, in principio o in ultimo, risponde alla domanda: che cosa e` l`essere? in questa prospettiva tre generazioni di allievi, diretti e indiretti, e studiosi discutono nei saggi qui raccolti severino, mettendosi appunto in dialogo: ciascuno secondo il suo percorso personale cerca di prendere sul serio quella domanda e con essa il senso stesso della filosofia. |