un libro che racconta 20 storie di imprese, produzioni e progetti "minimi" e che descrive un modello economico e sociale proiettato "in direzione ostinata e contraria" rispetto al mainstream: quello delle produzioni agricole contadine, delle filiere corte, delle reti locali, delle imprese lillipuziane, dei piccoli comuni virtuosi, dell`informazione indipendente, dei comitati contro lo scempio del paesaggio, delle "piccole opere", del crowdfunding, dell`economia delle relazioni, infine, per usare un`espressione sintetica. qualche esempio. una cooperativa agricola di proprieta` di tutti che produce pasta bio pagando il giusto i suoi contadini, una "citta` visibile" e senza rifiuti, una fabbrica di cemento sottratta alla mafia, le forme di "piccola distribuzione organizzata", una confindustria "etica" in val di susa, un documentario indipendente e altre imprese finanziate dal basso, un pescatore senza strascichi, i "folli" viaggi del turismo responsabile, le cooperative incarcerate, i ristoranti con l`anima e il cibo equo che viene da lontano, la banca che oggi finanzia l`italia dell`economia solidale. e tante altre minuscole storie. |