il primo dei due saggi che compongono il volume affronta la questione della crisi degli stati cittadini italiani alla fine del medio evo. l`italia centro-settentrionale, ancora ai primi del trecento, vantava un ampio numero di citta`-stato, ma nei due secoli successivi queste scomparvero quasi tutte come soggetti politici autonomi. alcune (poche) divennero le capitali di piu` vasti stati regionali, altre semplicemente finirono per perdere la loro indipendenza. il saggio indaga tempi, modi e cause di questo processo, che venne di fatto cancellando quella che era stata fino ad allora un`originale forma politica tipicamente italiana. il secondo contributo descrive invece la geografia politica della penisola tra xv e xvi secolo. si trattava di una realta` complessa, con attori territoriali di varie dimensioni e di vario peso. tra soggetti grandi, piccoli e piccolissimi sussistevano legami che davano vita ad un "sistema di stati". questo sistema, alla fine del quattrocento, non resse, invero, alla prova delle pressioni straniere. ma le guerre d`italia che ne seguirono non alterarono in modo sostanziale la geografia politica che gli stati rinascimentali avevano posto in essere, il che ne dimostra, se non altro, la relativa solidita`. il volume e` corredato da numerose e innovative mappe a colori, che non solo permettono al lettore di farsi un`idea molto piu` precisa delle frammentarieta` della geografia politica italiana, ma rendono immediatamente visibili le sfere d`influenza. |