ejzenstejn non e` solo il regista che ha saputo imporsi con film come la corazzata pote`mkin e ivan il terribile nel grande canone della storia del cinema mondiale, ma anche l`autore di un`ampia ricerca sul senso e sulle possibilita` del montaggio che si sviluppa attraverso le sue regie, i suoi disegni e i suoi scritti teorici. ripercorrendo tutta l`opera di ejzenstejn, dagli spettacoli teatrali dei primi anni `20 fino agli ultimi progetti a cui lavora poco prima della morte nel 1948, questo libro si propone di riconsiderare la produzione del regista sovietico portando in primo piano scritti, progetti di film e disegni che solo negli ultimi anni sono venuti alla luce. lungo questo percorso, emerge in tutta la sua ricchezza e complessita` una ricerca che ha visto nel montaggio un metodo compositivo con cui realizzare delle opere efficaci, capaci di agire sul presente, e al tempo stesso uno strumento con cui confrontarsi con il passato, smontando e rimontando quella storia delle arti di cui il cinema e` pensato come l`"erede" e la "sintesi". considerata in quest`ottica, l`opera di ejzenstejn puo` essere discussa in relazione a tutta quella riflessione sul montaggio che negli anni `20 e `30 coinvolge registi, artisti, storici, critici e filosofi come vertov ed epstein, moholy-nagy ed el lisickij, warburg e bataille, kracauer, benjamin e bloch. |