non siamo piu` nell`epoca in cui si credeva che una persona non vedente fosse condannata all`immobilita` o all`infelicita` ma forse non tutti siamo consapevoli del fatto che i non vedenti possono tranquillamente sciare, partecipare a regate o praticare il tiro con l`arco. e nonostante il documentario di soldini e garini dedichi molto spazio a questo lato "estremo" della loro vita, non dimentica assolutamente la quotidianita` con i problemi ordinari della gestione dell`economia domestica (il funzionamento della caldaia o la scadenza degli alimenti) e dei rapporti con i vicini di casa. l`anello di congiunzione tra questi due universi e` rappresentato dagli autori, che si situano fuori e dentro il film; durante la visione ci conducono per mano nelle case di questi uomini e donne o sul loro posto di lavoro, quasi a volerci passare un testimone. e infatti chiaro come alla base delle conversazioni che hanno luogo nel film vi sia un rapporto di grande fiducia che i due registi hanno saputo costruire nei mesi precedenti con i protagonisti. e allora, pian piano, essi ci fanno entrare in un vero e proprio mondo che e` sempre sotto i nostri occhi e` come afferma uno dei personaggi, ma che non ci siamo mai soffermati a osservare davvero e soprattutto a capire. |