uno scrittore laico a lourdes, luogo di fede e di miracoli. nel 1934 mario soldati intraprese un viaggio a lourdes, non per devozione, ma per un`inchiesta giornalistica. alla stazione, il giorno della partenza, in mezzo a preti, frati, monache, infermiere, nobili e borghesi della torino che conta, soldati coglie umori e voci dei "congregati della banchina". sta per partire il treno verde, il convoglio attrezzato per il trasporto dei malati. e un tragitto faticoso, lento, ma in realta` il viaggio e` sofferenza e sacrificio solo per i pochi malati gravissimi, per tutti gli altri, anche per gli infermi, e` occasione di distrazione e di svago. finalmente, dopo piu` di 24 ore, il treno verde giunge alla meta. ma a lourdes, scopre il ventottenne soldati, non si respira un`atmosfera di spiritualita`: citta` ariosa, allegra, operosa, si presenta assai diversa da assisi, un luogo in cui anche le pietre rimandano alla meditazione. ma qual e` il mistero di lourdes? sta forse nella grotta, che tuttavia appare insulsa e brutta? allora perche` attira tanti uomini e donne? l`occhio penetrante di mario soldati mette a fuoco questo luogo colmo di misticismo - di straordinaria suggestione per i credenti - con il ritmo incalzante del reportage e uno sguardo laico e disincantato. |