se il nostro paese fosse proprio come ce lo raccontano i giornali, l`italia sarebbe un posto molto piu` strano di quanto gia` non si creda. infatti, stando a quello che negli ultimi anni hanno affermato le piu` rinomate fonti di informazione, gli italiani dovrebbero essere un popolo composto da una marea di analfabeti (sei milioni), da un esercito di persone sotto ipnosi a fini terapeutici (otto milioni) e da una sorprendente percentuale di donne ossessionate dall`idea di portarsi a letto un arbitro. e non era vero il "complotto per uccidere obama", ne` che un padre volesse far bocciare il figlio, ne` che fosse stata trovata l`agenda di paolo borsellino, ne` la foto di elizabeth taylor nuda, ne` che papa francesco uscisse la notte di nascosto dal vaticano. eppure queste storie, insieme a tante altrettanto inventate, sono state spacciate per vere da testate che dovrebbero avere la nostra fiducia. con l`arrivo di internet, i giornalisti di tutto il mondo si sono dovuti abituare al confronto con lettori che possono mettere in dubbio, contestare o addirittura smentire le loro affermazioni. il mito del web come fucina di leggende metropolitane va ribaltato: oggi la rete testa la veridicita` delle notizie, mentre i falsi giornalistici sono quasi sempre il risultato di errori o leggerezze compiuti dai media tradizionali, che hanno ormai rinunciato al ruolo di filtro e alla propria funzione di controllo. prefazione di craig silverman. |