emilio comici, il piu` grande talento alpinistico nel periodo tra le guerre mondiali, con le sue duecento nuove vie aperte in dolomiti, ha rappresentato, insieme a riccardo cassin e altri, la risposta italiana ai sestogradisti tedeschi. capacita` tecniche, purezza di stile e ricerca della linea esteticamente piu` pulita sono i caratteri distintivi di comici, non a caso della direttissima, un approccio alla scalata che . l`arrampicata sui big walls e il free solo che poi attecchirono nella yosemite valley gli sono, piu` o meno consapevolmente, debitori. ma la complessita` di comici non si ferma alle capacita` e alle molte che gli si possono attribuire: la sua personalita` sfaccettata interpreta le tensioni di un`epoca in cui spinte conservatrici e culto della modernita` s`intrecciavano strettamente, anche quando si trattava di scalare. senso della competizione e profonda lealta` verso i compagni, impegno politico e , indipendenza e bisogno di riconoscimento pubblico sono solo alcune delle contraddizioni evidenziate da questa documentatissima biografia, che mette a fuoco anche l`ambivalente rapporto con il fascismo (suo come di molti scalatori contemporanei). e pure emergono l`estrazione proletaria, la devozione per la famiglia, le turbolente relazioni con l`universo femminile. ma, alla fine, nell`essenzialita` dell`arrampicare, tutto sembra perdere significato, o meglio, acquistarne uno rotondo e profondissimo: . la sua direzione, la sua battaglia, la sua rivincita erano incise in parete. |