a trentadue anni giacomo sintini, detto jack, e` un campione di pallavolo. ha vinto uno scudetto e una medaglia d`oro agli europei con la maglia della nazionale. la sua carriera e` in ascesa. e sposato con la donna che ama ed e` da poco diventato papa`. un giorno un dolore alla schiena lo costringe a interrompere gli allenamenti. ci vogliono mesi e decine di analisi per diagnosticargli quello che lui, ormai, immagina: "nel buio, da solo, lo confesso a me stesso. scandisco mentalmente la parola: tu-mo-re. e un dolore cupo, profondo. e nascosto, in un punto dove i miei occhi non possono arrivare". un linfoma maligno, molto aggressivo. giacomo comincia in quel momento la sua lotta: per la vita, ma anche per rimanere se stesso e non farsi rubare tutto (la serenita`, i sogni) dalla malattia. la combatte con gli strumenti che gli ha dato lo sport: la capacita` di fare squadra con i medici e con la famiglia e una forza e una determinazione incrollabili. dopo un durissimo ciclo di cure e un`infezione che gli fa rischiare la vita, riesce a guarire. a lui, pero`, non basta: vuole tornare a giocare. "sono circondato da amore, ma e` dura. nessuno ti dice che lazzaro per alzarsi e camminare ci ha messo settimane, se non mesi." con i capelli ormai quasi ricresciuti, giacomo rientra a far parte di una delle squadre piu` forti al mondo, il trentino volley. come nel piu` incredibile dei film, poco prima della finale scudetto il palleggiatore titolare si infortuna. tocca a jack entrare in campo... |